#Diritto Scolastico

Quando una circolare non è più valida?

24 settembre 2015

Carissimi ragazzi,

l’analisi della circolare richiede, come punto di partenza , un piccolo passo indietro. Una circolare si inserisce in un “elenco” di norme che disciplinano ed organizzano la scuola ed i comportamenti di tutti gli individui che compongono a formare il sistema scolastico. Questo “elenco”, che viene comunemente definito gerarchia delle fonti, trova al suo apice la Costituzione, in seguito le leggi “ordinarie” e così via, fino alla “base della piramide” dove troviamo le circolari, gli usi e le consuetudini. Questo cosa comporta? Che la circolare può disciplinare comportamenti limitatamente all’ambito del singolo istituto, e che le sue previsioni devono essere omologate rispetto a tutte le fonti di grado superiore. Una circolare non potrà dettare una regola che sia contraria alla Costituzione o alla legge ordinaria. La validità delle circolari presenta alcuni “presupposti” o “condizioni di validità”. La Circolare richiede: - La firma di presa visione del docente (o eventualmente degli studenti se fosse a questi indirizzata) - Il numero di protocollo (un numero che troverete su ogni circolare, il quale permette di individuare la circolare su questo grande “registro” chiamato protocollo) - L’individuazione dell’organo che emana l’atto, o l’ordine (normalmente si tratta del preside).

[caption id="attachment_221268" align="aligncenter" width="563"]circolare Un esempio di circolare "non valida".[/caption]

La validità della circolare può essere limitata nel tempo in maniera espressa (esempio: fino al 14 febbraio 2016), viceversa ove non presenti limitazioni, questa sarà valida fino ad una espressa abrogazione, o ad una nuova circolare che modifichi il contenuto della precedente.

Tornando al caso concreto, quella presentata non è una vera e propria circolare. Mentre, ad esempio, è una vera circolare quella che vi avvisa dell'eventuale sciopero degli insegnanti come è successo quando ci avete chiesto se le assenze durante uno sciopero sono giustificate. Potete vedere come non sia “protocollata” (manca il numero di registro) e che sia stata sostanzialmente emanata da un docente. Più che una circolare queste sono delle norme di comportamento condivise, accettate dal docente e dagli studenti (in quanto vi è la firma di entrambi). Ha un valore minore legale, ma concretamente vincola, almeno da un punto di vista di correttezza e di etica, il docente che le ha proposte, e la classe che le ha accettate.

Massimo, il vostro giurista.

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