SOS Inviatoci da Nadia:
Salve, un paio di giorni fa un mio amico, che frequenta il 1° anno di liceo, ha dovuto compilare un test di autovalutazione del proprio quadro psicologico fatto dall' Asl. Tecninicamente questo test era anonimo, ma era richiesto di scrivere la classe e l' istituto. Adesso, io e questo mio amico viviamo in un paesino con circa 10.000 abitanti e solo un liceo appartenente all'indirizzo scelto dal mio amico, motivo per cui ci stavamo preoccupando per la rintraccabilità della persona che ha compilato il test. La classe di questo mio amico è composta da solo 8 persone e che non credo che sia la norma rispondere alla domanda: "maschio o femmina?" con: "è complicato", vorrei sapere se un test del genere è da ritenersi realmente anonimo. Grazie in anticipo.
Risponde Massimo, il giurista di ScuolaZoo:
Carissima, Devi sapere che, per quanto riguarda l'ambito scolastico, all'articolo 2 comma 2 dello Statuto degli Studenti, la scuola si impegna a tutelare la riservatezza degli studenti. Come tale, salvo casi eccezionali dove possa andarne della incolumità degli stessi, non può comunicare liberamente i dati riservati riferiti ai singoli componenti delle classi. Proprio per questo si fanno test "anonimi". Per quanto riguarda il concreto anonimato posso dirti che anche l'Asl è tenuta a rispettare il segreto, essendosi impegnata mediante un test "anonimo" a garantire la riservatezza. Anche perchè l'indicazione della classe e l'istituto potrebbe anche avvenire in via errata ( per paura o da parte di uno studente "particolarmente simpatico") inficiandone così la valenza indicativa. Purtroppo se concretamente ritieni che possa essere facile scoprire chi e come abbia risposto a questi test, sono circostanze eccezionali che esulano dalle precauzioni prese, ma personalmente, senza nessuna fuga di notizie, ritengo che chi non sia già a conoscenza delle "cose complicate" che adesso affliggono il tuo amico, non possa sapere molto altro. Fammi sapere come va a finire!
Massimo il vostro giurista.
