#Suggerimenti Scuola

5 consigli per chiudere gli esami in scioltezza

19 giugno 2015
Un’impostazione mentale sbagliata può far andare a monte un esame di maturità: se l’ansia supera una certa soglia, diventa per motivi fisiologici un ostacolo alla rapidità di ragionamento e alla lucidità. In una parola “si va nel pallone” e in questo articolo vi darò 5 consigli pratici su come avere un’impostazione mentale corretta e dare il meglio di voi stessi all’esame di maturità, a prescindere dalla prova. Quindi tenetevi forte e partiamo. 1) Stay focused. Restate focalizzati, centrati sull’obiettivo. Certo tipo di azioni deconcentrano, generano altri pensieri che tolgono “ram” al nostro cervello. Giochi online, film prima di addormentarsi, infognarsi in serie tv “addicting”, prendere decisioni su rapporti affettivi, sono tutte cose che vanno evitate e rimandate al dopo esame. Vi siete mai chiesti perché i giocatori di calcio fanno i cosiddetti “ritiri”, lontano da distrazioni? Stay focused. 2) Bloccate i pensieri negativi. La mente è un sistema flessibile e adattabile, ma allo stesso tempo altamente condizionabile dall’ambiente esterno. Un principio psicologico chiamato “profezia che si autodetermina” dice che se ti convinci che qualcosa andrà male, la tua previsione molto probabilmente si avvererà. Se vi ripetete che non vi ricorderete nulla, che sarà un disastro totale e cose simili, state facendo su voi stessi un lavoro di autosuggestione negativa molto potente che predeterminerà in una qualche misura il vostro insuccesso. Riflettete: un centometrista che al blocco di partenza che si ripete mentalmente “arriverò ultimo”, potrà mai essere un campione? Bloccate questi pensieri negativi, non permettete che si facciano strada dentro di voi. 3) Pensate al futuro in positivo. Le autosuggestioni positive sono il modo migliore per usare le potenzialità della vostra mente. Se avete osservato le competizioni di tuffo dal trampolino, gli atleti inizialmente rimangono immobili a fissare un punto prima di saltare, talvolta con gli occhi chiusi. Cosa fanno? Creano mentalmente l’immagine positiva dell’esecuzione perfetta, partendo dalle sensazioni fisiche mentre colpiscono la tavola nel punto giusto. Allo stesso modo visualizzate mentalmente voi stessi mentre vi sedete, mentre cominciate a parlare con sicurezza e scioltezza. Esercitatevi ogni giorno visualizzando mentalmente l’andamento positivo della prova: infonderà in voi un senso di sicurezza.. 4) Il gruppo moltiplica i risultati. Vi siete mai chiesti perché le grandi o medie aziende fanno delle riunioni periodiche? Perché la Lego ha elaborato un metodo aziendale chiamato “Lego serious play” per migliorare il lavoro di gruppo? T-group, focus group sono strumenti sociologici ampiamente studiati che hanno dimostrato che in certi contesti il lavoro di gruppo dà risultati migliori rispetto al lavoro individuale. Quindi trovate dei compagni seri e motivati, organizzate il lavoro, discutete di un argomento preciso sfruttando al massimo il tempo. Fate attenzione però: il gruppo può essere il miglior modo per motivarsi, imparare più rapidamente molte cose in poco tempo e creare nuove connessioni mentali, così come, se non ci sono le persone giuste, può diventare il modo per perdere moltissimo tempo. Dipende tutto da voi. 5) Sfruttate l’effetto sonno. Dormirci sopra aiuta: è stato dimostrato che il sonno REM (la fase nella quale si sogna), determina un consolidamento della traccia mnestica. Quindi sfruttate appieno i minuti prima di addormentarvi riguardandovi ciò che volete memorizzare, e vedrete che l’indomani mattina tutto sarà pronto e immediato nella vostra mente. Fatelo tutte le notti, la fisiologia sarà dalla vostra parte. Concludo con un pensiero per tutti voi: date il massimo e uscitene vincitori.

Dott. Giovanni Delogu

Psicologo psicoterapeuta

                                                                                                                                                                                g.delogu@me.com

PAGA CON

Ciao, benvenuto su ScuolaZoo! Come possiamo aiutarti?

ScuolaZoo