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Riassunto Capitolo 24 de I Promessi Sposi svolto

1 dicembre 2017

Riassunto capitolo per capitolo de I Promessi Sposi: il capitolo 24

Continuiamo con il nostro excursus su I Promessi sposi: siamo giunti finalmente al capitolo 24. Narrativamente questo capitolo è molto complesso, ricco di spostamenti e di personaggi, ognuno con le proprie motivazioni e preoccupazioni. Alessandro Manzoni tira le fila del discorso e chiude un'intera sequenza dedicata sia all'Innominato e alla sua conversione, sia al rapimento di Lucia, che finalmente torna a riabbracciare la madre. Se volete saperne di più ecco il riassunto del capitolo 24 de I promessi sposi. Stavate cercando il riassunto del primo capitolo dei Promessi Sposi? Lo trovate qui: Vi servono consigli per scrivere un tema sui Promessi Sposi? Ecco le dritte per lo svolgimento: Leggete anche: riassunto-promessi-sposi-capitolo-24

Ventiquattresimo Capitolo de I Promessi Sposi: il riassunto

Ritroviamo Lucia, la quale si è appena svegliata, guardata a vista dalla vecchia, che la rimprovera per aver dormito per terra. Qualcuno bussa alla porta: si tratta di un bravo che deve fare entrare la donna inviata da Borromeo, ovvero la moglie del sarto, e Don Abbondio. I due tentano di consolare Lucia, la quale ora è libera, e questa non riesce a credere di trovarsi di fronte al parroco.

Riassunto capitolo ventiquattro Promessi Sposi: l'Innominato chiede perdono a Lucia

L'Innominato rientra nella stanza, e la ragazza si spaventa, ma l'uomo vuole chiederle perdono. Esortata dalla moglie del sarto e da Don Abbondio, Lucia lo ringrazia e gli concede il suo perdono. Tutta la comitiva fa dunque ritorno al paese: sulla portantina la donna aggiorna la ragazza sulla conversione dell'Innominato, il ruolo avuto dal cardinale e la parte che ha avuto Don Abbondio. Questi, in sella a una mula (di cui non è molto pratico), teme per la sua salute, dato che presto i bravi di Don Rodrigo potrebbero mettersi sulle sue tracce, e ha paura che il cardinale non possa proteggerlo, preso da altre preoccupazioni; inoltre c'è anche la possibile ira di quest'ultimo in merito alla mancata celebrazione delle nozze.

Riassunto capitolo ventiquattresimo Promessi Sposi: Lucia è libera e riabbraccia la madre

Arrivati al paese Don Abbondio si congeda e decide di tornare a casa, per sfuggire all'interrogatorio, mentre la moglie del sarto accoglie Lucia in casa, offrendole un buon pasto. La ragazza nota il rosario tra le mani, e si rammarica quasi per il voto fatto alla Madonna la notte precedente, per quanto ora sarebbe sacrilego venir meno all'impegno preso. E in un certo senso, pur dispiacendosene, rileva che la lontananza forzata di Renzo le sarà di aiuto. In casa rientra anche il sarto con i suoi figli: la sua è una famiglia benestante, e non manca il cibo in tavola visti gli affari piuttosto prosperi. L'uomo racconta della messa celebrata dal cardinale, e loda il valore dell'elemosina, tanto da destinare parte del pranzo a una vicina, alla quale viene inviato un involto con del cibo e un po' di pane. Nel frattempo Agnese è in viaggio per riabbracciare la figlia, pur incerta e ansiosa perché non conosce i dettagli della situazione. Sulla strada incontra proprio Don Abbondio, che le riassume velocemente i fatti e le chiede di non fare parola del matrimonio mancato con nessuno. Arrivata a casa del sarto la donna riabbraccia Lucia, la quale le racconta tutto (eccetto il voto alla Vergine Maria, di cui vorrebbe parlare a padre Cristoforo). Sopraggiunge il cardinale, il quale ha voluto incontrare Lucia di persona. Agnese si complimenta per lo zelo di Borromeo, lamentando il lassismo di suoi colleghi. Invitata a spiegarsi, la donna riferisce delle scuse avanzate da Don Abbondio per non celebrare le nozze, pur non parlando del “matrimonio segreto” per non fare brutta figura. Agnese invita il cardinale a non prendersela con il parroco, in fondo un brav'uomo, mentre sarà Lucia a confessare con vergogna lo stratagemma, che il porporato descrive come una colpa molto lieve. Il cardinale si informa anche di Renzo, di cui promette di informarsi per aiutarlo, e annuncia che presto visiterà il loro paese, al contempo assicurando le donne di voler trovare loro un rifugio sicuro contro possibili pericoli rappresentati da nuovi attacchi di Rodrigo. Al sarto chiede di ospitare la coppia per qualche giorno, richiesta che viene accettata senza indugio.

Riassunto Promessi Sposi capitolo ventiquattresimo: l'Innominato cambia vita

Torniamo ora all'Innominato, il quale ritorna al suo castello dove lo aspettano i suoi bravi, incerti sulla loro sorte. In una sala l'uomo chiama tutti i suoi trenta sottoposti, ai quali racconta di aver cambiato vita: annullando tutti gli ordini in corso, annuncia che chi vorrà restare per fare del bene sarà ricompensato, mentre chi non è disposto a ravvedersi verrà congedato con il salario dovuto e un regalo. In ogni caso gli uomini hanno tutta la notte per pensare al da farsi. Alcuni sono commossi dal discorso, e sentono una certa soggezione e dell'affetto per il loro padrone, e capiscono che le sue parole rispondono al vero; altri invece pensano già di cambiare aria, mentre altri ancora vorrebbero restare per osservare il mutamento promesso. L'Innominato infine si ritira nelle sue stanze, e per la prima volta da quando era bambino recita le preghiere prima di andare a dormire. Il sonno, al contrario della notte precedente, non tarda ad arrivare, segno di una tranquillità d'animo ormai raggiunta.

Capitolo 24 Promessi Sposi: approfondimento

In questo capitolo si osserva un cambiamento in Lucia, la quale non racconta del voto fatto alla Vergine Maria: c'è infatti il sorgere di un dualismo, perché se da una parte si sente spinta dall'amore per Renzo e dunque dall'istinto, dall'altra preme la fede e il suo attaccamento alla religione. Nonostante ciò, il personaggio continua ad assumere un significato simbolico salvifico. Anche la famiglia del sarto si può dire scissa in due: la moglie rappresenta la gentilezza aristocratica, in quanto nella sua cortesia fa domande discrete a Lucia, non maliziose come quelle della monaca di Monza; il sarto invece è convito di essere la persona più colta e arguta del paese, ma viene fuori tutta la sua mediocrità quando si confronta con il cardinale, al quale riesce solo a rispondere con un “Si figuri!”.

Riassunto I Promessi Sposi capitolo per capitolo

Noi di ScuolaZoo stiamo scrivendo tutti i riassunti de I Promessi Sposi. Se vi interessa leggere il capitolo precedente e successivo al ventiquattresimo, ecco i link da seguire:
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