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15 cose sul nuovo anno scolastico che forse non sai

14 settembre 2016

Il nuovo anno scolastico è appena partito e, nonostante le proteste e il malcontento generale, ci sono parecchie novità in arrivo che potrebbero sortire effetti positivi nell'universo scuola.  Ma ci sono anche tante magagne. Eccone 15, spiegate punto per punto!

1. Alternanza scuola-lavoro

I ragazzi coinvolti saranno 1,15 milioni. Obbligatorio per gi studenti di terzo e di quarto, prevede 200 ore di attività nei licei e 400 per i ragazzi degli istituti tecnici e professionali, da svolgere presso aziende, strutture pubbliche, musei, terzo settore e così via. Previsto un fondo di 100 milioni di euro.

2. Curriculum dello studente

Dal terzo anno, i ragazzi delle superiori avranno la possibilità di scegliere insegnamenti opzionali molto interessanti e utili che saranno valutati positivamente durante la Maturità, ma soprattutto avranno un'importanza rilevante nel futuro inserimento lavorativo.

3. Offerta formativa

Ci sarà un rafforzamento delle attività sportive, verranno introdotti progetti di educazione alimentare, legalità, contro il bullismo e a sostegno dell'educazione stradale. I ragazzi impareranno a far valere le proprie idee con corsi di Public Debate e Public Speaking.

4. Scuola e sisma

Nelle zone colpite dal terremoto sono attive le verifiche sulla sicurezza degli istituti. Le ispezioni coinvolgeranno 7mila scuole e 40 milioni di euro saranno utilizzati per l'adeguamento antisismico.

5. Inclusione

Nel sistema scolastico, ci sono 80mila studenti con cittadinanza non italiana, la metà dei quali è nata in Italia. Il Miur ha stanziato 1 milione di euro per attivare progetti sulla lingua e per l'accoglienza dei minori appena arrivati - e che continuano ad arrivare.

primo giorno di scuola

6. School bonus

Chi deciderà di fare una donazione alle scuole per costruire nuovi edifici, per favorire l'occupabilità degli studenti e per qualsiasi altra iniziativa positiva per le scuole, riceverà uno sgravo fiscale sulla dichiarazione dei redditi. Si possono donare un massimo di 100mila euro.

7. Laboratori territoriali per l'occupabilità

Si tratta di una novità assoluta: spazi tecnologici per favorire la lotta alla dispersione scolastica, per aiutare anche i Neet, giovani che non studiano e non lavorano, a sviluppare competenze per migliorare le proprie condizioni di occupabilità.

8.Tempo scuola

Per la scuola primaria, il numero di ore massime settimanali sarà di 24, 27 o 30 ore, mentre per le classi a tempo pieno sono previste fino a 40 ore. Per la secondaria di primo grado il tempo sarà di 36 ore settimanali, che possono diventare 40 se la struttura è idonea.

9. Valutazione

Le scuole italiane si autovaluteranno con dei rapporti che evidenzieranno punti di forza e di debolezza. Anche i presidi verranno valutati sulla base del loro operato, con tre fattori da analizzare: gestione e valorizzazione delle risorse umane, capacità di dare un orientamento alla scuola, apprezzamento da parte della comunità scolastica.

10. Assunzioni

Entro il 15 settembre dovrebbero entrare di ruolo 29.720 docenti, metà dei quali attraverso il "concorsone". Le bocciature e i ritardi nella correzione delle prove, però, hanno provocato numerosi problemi e la necessità di dover ricorrere alle supplenze.

novità scuola 2016 2017

11. Deleghe

La riforma prevede l'attuazione - entro l'anno - di nove deleghe che dovranno occuparsi di: ingrasso docenti, diritto allo studio, inclusione scolastica, creazione di un sistema integrato di educazione e istruzione 0-6 anni.

12. Merito

Gli insegnanti più meritevoli saranno valorizzati con un budget di 200 milioni che verranno distribuiti ai docenti che hanno dimostrato qualità e valore aggiunto.

13. Organico autonomia

Ogni scuola avrà a disposizione una certa autonomia nella gestione delle risorse umane da distribuire in modo da adattarsi alle reali esigenze dell'istituto.

14. Reggenze

L'anno scolastico inizia con 1.500 istituti senza un dirigente titolare che verranno, pertanto, affidate al titolare di un'altra scuola.

15. Supplenze

Nonostante ci siano state 120mila immissioni in ruolo, anche quest'anno il Miur ha dovuto ricorrere a 100mila supplenze. A questo si aggiunge il problema della mobilità che sta portando ben 200mila prof a trasferirsi con un conseguente rallentamento dei tempi burocratici. La cattedre non saranno purtroppo coperte entro il 15 settembre e i supplenti rimarranno l'unica soluzione, fino alla nomina dell'avente diritto alla cattedra.

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