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Alternanza scuola-lavoro: per i liceali non sarà più un problema

10 ottobre 2016

A chi tra noi frequenta il liceo il solo sentir parlare di "alternanza scuola-lavoro" spaventa. Non tanto per il fatto che i liceali pensano solo a studiare e non pensano minimamente a lavorare, (anzi!), ma più precisamente per il fatto che è difficile trovare aziende che accettino persone non tanto preparate dal punto di vista pratico, ma più pronte a ragionare. Nonostante però molti liceali abbiano l'intenzione di continuare a studiare una volta diplomati, volenti o nolenti, con la riforma della Buona Scuola di Renzi dovranno far capolino nel mondo del lavoro già adesso.

esperienza-lavorativa-pregressa

Per facilitare loro questo compito, in Lombardia, l'Assolombarda Confindustria Milano, Monza e Brianza ha coinvolto sette aziende tra cui la Vodafone e la Wind e quattro licei milanesi in un progetto che ha riscosso molto successo.

Si trattava di coinvolgere gli studenti facendo far loro lavori di gruppo o partecipare a convegni per far "spiare" loro il mondo del lavoro dietro le quinte e quindi cercando di aiutarli nella scelta che dovranno prendere dopo la Maturità. Alcuni di questi studenti hanno poi avuto l'occasione di fare uno stage presso le aziende coinvolte, specie quindi nell'ambito delle telecomunicazioni.

L'Assolombarda però non ha messo in pratica solo ora questi progetti, ma già dal 2013, ovvero prima che Renzi parlasse di Buona Scuola, aveva preso in considerazione la collaborazione di scuole e grandi aziende. Ora però si porta avanti il progetto con ancora più determinazione, includendo sempre più studenti e chissà, probabilmente il prossimo anno, anche la scuola di voi che state leggendo.

E voi avete già affrontato delle esperienze di lavoro tramite la scuola? Credete che l'alternativa scuola-lavoro sia utile? Scrivetecelo nei commenti qui sotto e raccontateci le vostre esperienze!

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