Dallo scorso anno l'alternanza scuola-lavoro è stata resa obbligatoria, ma non c'è ancora piena consapevolezza e informazione sull'argomento e sul suo funzionamento. Il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini ha ricordato come l'anno appena passato sia stato caratterizzato da grande dinamismo sia da parte delle scuole sia dal lato delle strutture ospitanti, di ogni ordine e tipo.
Sono previste ulteriori risorse per l'implementazione di uno strumento che risulta essere davvero ottimale per il miglioramento dell'occupabilità dei giovani, se sfruttato nel modo giusto s'intende. Le novità in arrivo, inoltre, sono davvero tante. A breve verrà pubblicata la Carta dei diritti e doveri degli studenti così come il Registro delle imprese che ospiteranno i ragazzi, al quale le aziende potranno iscriversi gratuitamente.
A ottobre sarà invece lanciato un progetto nazionale che vedrà il coinvolgimento di 12 realtà aziendali: queste ultime offriranno agli studenti esperienze di qualità veramente elevata. I ragazzi coinvolti saranno ben 20mila e avranno a disposizione un sito sul quale trovare tutti gli strumenti di comunicazione e informazione dei quali avranno realmente bisogno.
Purtroppo il progetto introdotto nel sistema scolastico italiano non prevede il pagamento degli studenti, come avviene in paesi quali la Germania e la Svizzera, ma tra gli obiettivi che il Ministero dell'Istruzione si è prefissato, rientra quello di sottolineare il valore dei giovani in azienda quale inestimabile fonte di cambiamento e innovazione, nonché futuro personale qualificato da immettere il prima possibile nel mercato del lavoro, al fine di sostenere in modo concreto la lotta alla disoccupazione giovanile.
Tra i cambiamenti più attesi ci sono anche quelli relativi all'esame di maturità. Per riuscire a rendere esplicito e valutabile il legame tra scuola e lavoro, è nata l'idea di dare un peso a questa esperienza sul punteggio nella maturità. Oltre a questo sarà presente un fondo di 320 milioni di euro che verrà utilizzato per incrementare - in 6mila scuole del paese - attività come lo sport, la musica, il teatro, i laboratori extracurriculari, tanto importanti quanto lo studio delle materie tradizionali.
