Arriviamo a quest'età alla quale cominciamo le scuole superiori e cominciamo a sentirci finalmente grandi. Ci sembra di essere finalmente maturi e ai nostri occhi tutto diventa possibile. Possiamo fare le stesse cose che fanno i nostri genitori o i nostri amici più grandi:cominciare a immaginarci guidare una macchina, andare a ballare, provare la prima sigaretta e l'alcool... Quest'ultimo "sconosciuto" diventa tutto ad un tratto una grande tentazione, un modo per dimenticare i nostri piccoli dispiaceri, per evadere dal caos della nostra vita adolescenziale anche solo per una sera.
Il fattaccio e gli sviluppi
Pochi giorni fa,la mattina seguente ad una serata in cui aveva cercato proprio questo tipo di sballo, uno studente è andato a scuola e alla fine si è sentito male durante l'assemblea d'istituto. I professori si sono accorti subito di quello che stava accadendo e hanno deciso d'interpellare il dirigente della scuola di Morbegno, Antonino Costa. Nessuno si aspettava quello che avrebbe detto: "Naturalmente al ragazzo spetta una punizione, come qualche giorno di sospensione, ma lo perdoniamo.
La società ci porta a fare queste bravate e nonostante l'impegno preso dalla scuola per far conoscere agli studenti il rischio dell'alcol e degli stupefacenti, tutto quello che li circonda può condurli a comportarsi così. Spero che questo fatto possa mettere in allerta anche gli altri studenti e che non influisca troppo sui voti dello studente che va abbastanza bene a scuola".
Insomma, lo studente dovrà vedersela con i genitori e dovrà affrontare la punizione, ma queste parole lo rassicureranno sicuramente. Per chi ha voluto ulteriormente commentare l'avvenimento anche i genitori degli studenti e dei giovani in generale sarebbero da rimproverare perché dalle conclusioni che si possono trarre da quello che è successo si direbbe che non ci offrano altri modi di divertirci rispetto alle droghe.
Voi vi ritenete d'accordo con questa affermazione? Scriveteci così ne pensate nei commenti qui sotto!