Il problema dei ritardi è qualcosa che assilla qualsiasi istituto sul suolo italico, dalle scuole medie ai licei senza alcuna distinzione, e per ovviare a questo problema i Presidi provano sempre ad inventare nuove soluzioni funzionali. L'ultima trovata è stata quella proposta da Gerardo Marchitelli, preside dell'istituto comprensivo Duse di Bari, che, come ha dichiarato a Repubblica, vuole introdurre il "cartellino orario dell'alunno", in poche parole la lettura delle impronte digitali degli alunni all'ingresso con susseguente invio di un SMS al genitore in caso di ritardo del figlio.
Nell'istituto situato nel rione San Girolamo, a nord di Bari, è già tutto pronto per l'introduzione di questa grande innovazione tecnologica consistente nella lettura delle impronte digitali. Il bando di gara è già pronto e la spesa non sarà esorbitante, difatti si tratta di 6 mila euro, una cifra inferiore al costo necessario per introdurre il registro elettronico.
L'idea del Preside è di far utilizzare questo nuovo servizio agli studenti delle scuole medie che accetteranno di depositare le proprie impronte digitali, e sarà molto probabilmente pronto e funzionante per l'inizio del prossimo anno scolastico, quindi a settembre. La motivazione che sta dietro a questa scelta è il fatto di dar la possibilità ai genitori degli alunni di saper con esattezza quando i propri figli entrano a scuola in ritardo, potendo conoscere in questo modo con precisione il comportamento dei propri pargoli nei momenti in cui i loro genitori non sono direttamente con gli occhi su di loro.
Tutto sommato di tratta di un'idea innovativa e funzionale, che però potrebbe essere minata dall'eccessiva invasività del depositare le impronte digitali di un minorenne.
Voi cosa ne pensate? Sareste disposti a lasciare le vostre impronte digitali per dar la possibilità ai vostri genitori di sapere come vi comportate a scuola? Scrivetecelo nei commenti qui sotto!
