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"Bruciateli vivi", le parole della prof sui migranti sconvolgono il web e il Miur interviene

26 ottobre 2016

Fiorenza Pontini è una prof del liceo artistico Marco Polo di Venezia che approfitta della libertà di espressione sui social network, ed in particolare su Facebook, per esprimere delle idee che nessuno di noi riterrebbe molto consone per un'insegnante.

[caption id="attachment_266172" align="aligncenter" width="415"]fiorenzapontini-415x249 Alcuni post della prof razzista[/caption]

La Pontini infatti pubblica frasi razziste, si lamenta che sulle coste del Mediterraneo sia "avvenuto un altro salvataggio. Ma non potevate lasciarli a morire lì?" (riguardo ai migranti), ed ancora suggerisce di bruciarli vivi. Ma non si ferma qui! Pubblica immagini con Mussolini spiegando perché sarebbe fascista e umilia pubblicamente i politi, come la Boldrini, che definisce una "scrofa marxista".

La prof è stata quindi ripresa e il Miur sta pensando a come intervenire perché tutti sono d'accordo che, in un clima come quello scolastico dove dovrebbe governare il rispetto per la diversità e l'integrazione di chi rappresenta una minoranza, idee simili non potrebbero che fare del male.

Proprio per questo motivo la Pontini era già stata cacciata da un altro liceo, quello europeo Foscarini. Anche in quel caso, come in questo, l'istituto non si sentiva rappresentato da una persona come lei, tanto intenta a pubblicare il suo odio sui social (tra l'altro senza usare un italiano grammaticalmente corretto). 

La prof ha deciso infine di chiudere il suo profilo Facebook, ma intanto le sue frasi spaventose riecheggiano sul web e lei sta cercando un legale che possa difenderla, nonostante le sue parole a colpo d'occhio sembrerebbero tutt'altro che difendibili.

Voi cosa ne pensate? Avete incontrato professori che esprimevano opinioni sui social su cui non eravate d'accordo? Raccontatecelo nei commenti qui sotto!

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