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Bullismo: 1 su 3 è stato aggredito da una ragazza

14 aprile 2015

La Polizia di Stato ha voluto condurre un'indagine per saperne di più sul bullismo diffuso nelle scuole e lo ha fatto attraverso una fonte alternativa e "indiretta" come il web dove è stata lanciata la campagna “Vita da social”.

I dati che ne sono emersi sono interessanti. Il primo fra tutti infatti sconvolge l'idea più diffusa di questa particolare forma di violenza psicologica che ci fa immaginare il bullo come un tipico ragazzetto che mette in mostra i muscoli, fumando una sigaretta, magari appoggiato a un motorino. Questo perché i dati dimostrano che, giorno dopo giorno, sta crescendo sempre di più il numero di bulli tra il genere femminile. Il fenomeno, che gonnelline e fiocchi rosa probabilmente fanno passare inosservato, avviene e lo  le vittime di bullismo , rispondendo ai questionari proposti dalla polizia, testimoniano che sono persino 1 su 3 ad essere prese di mira dalle “ragazze- bulle” che in genere sembrano agire in gruppo e preferire sempre coetanee dello stesso sesso.

[caption id="attachment_212689" align="aligncenter" width="562"]ScuolaZoo6 La vignetta di FumEddy per ScuolaZoo. Seguitelo su FacebookTwitter e  Instagram[/caption]

Per quanto riguarda il bullismo in termini generali invece, uno studente su tre dice di esserne vittima e tra i quattordicenni e i diciassettenni la media cresce ed è il 40% a ritenersi vittima. La maggior parte dichiara che gli episodi si verificano nella vita reale e raramente sui social network o sul web. Tuttavia i più colpiti sul web sono specialmente i più piccoli, i ragazzi dagli 11 ai 13 anni, e le femmine.

 Segue la questione dell'omertà, ovvero della mancanza di coraggio di raccontare i fatti e confrontarsi con persone adulte. Più si va avanti con l’età – dimostrano i risultati – meno si parla degli atti di bullismo in cui si è stati coinvolti. Specialmente le vittime tendono a non parlarne per una questione di vergogna, ma anche per l’idea di voler cavarsela da soli. Chi invece assiste agli atti di bullismo tende a non denunciare soprattutto perché ragazzi cresciuti con il detto “Chi si fa i fatti suoi campa cent’anni”.

 E voi avete già assistito o siete stati mira di bullismo? Dite la vostra nei commenti qui sotto e parlateci della vostra esperienza all’indirizzo infostudenti@scuolazoo.it o, se volete l’opinione di qualcuno che in materia di diritto, leggi e punizioni è afferrato, scrivete ai giuristi di Sos Studenti all’indirizzo sos.studenti@scuolazoo.it!

 Enrica Denasio

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