Calcolatrici in classe? Sì, siamo nel 2015 e scuola e studio devono essere a passo con i tempi. Molti docenti sono convinti che permettere agli studenti l’uso delle calcolatrici li renda svogliati perché facilità il lavoro, ma non è così. È uno strumento che velocizza i procedimenti e rende gli studenti più autonomi anche nel comprendere i concetti.
Testimonia un professore su wired.it che insegnando ai ragazzi un uso consapevole del mezzo, gli studenti imparano più facilmente.
Le calcolatrici in classe non servono a barare o altro, non sono collegate a internet e non possono svolgere altre funzioni oltre a quella matematica per cui sono stata programmata. I prof non le devono perciò temere e i ragazzi che sentono di averne bisogno (dalle motivazioni più gravi come discalculia e dislessia a quelle più comuni di lentezza di apprendimento) dovrebbero farlo presente all’insegnante e chiedere il permesso per l'utilizzo in aula.
Se le preoccupazioni dei docenti non si sono ancora esaurite, i ragazzi possono sempre proporre un modello unico (quello previsto per le prove ministeriali magari) e possono compilare una didattica sulle funzionalità del mezzo.
Non hai la calcolatrice? Ci pensiamo noi ;) Ecco la nostra fighissima calcolatrice bigliettino!
