Dante contro omosessuali, islamici ed ebrei. Stando a quanto dice l'associazione Gherush92 nel capolavoro di Dante ci sarebbero frasi e pensieri discriminatori e offensivi.
ANTISEMITISMO: Il canto XXXIV, spiega l'organizzazione, è una tappa obbligata di studio. Il personaggio e il termine Giuda e giudeo sono parte integrante della cultura cristiana: «Giuda per antonomasia è persona falsa, traditore (da Giuda, nome dell'apostolo che tradì Gesù)»; «giudeo è termine comune dispregiativo secondo un antico pregiudizio antisemita che indica chi è avido di denaro, usuraio, persona infida, traditore». In questo modo gli studenti sono costretti, senza filtri e spiegazioni, ad apprezzare un'opera che calunnia il popolo ebraico.
MAOMETTO: Il capolavoro di Dante conterrebbe anche accenti islamofobici. «Nel canto XXVIII dell'Inferno Dante descrive le orrende pene che soffrono i seminatori di discordie, cioè coloro che in vita hanno operato lacerazioni politiche, religiose e familiari. Maometto è rappresentato come uno scismatico e l'Islam come una eresia. Al Profeta è riservata una pena atroce: il suo corpo è spaccato dal mento al deretano in modo che le budella gli pendono dalle gambe, immagine che insulta la cultura islamica. Alì, successore di Maometto, invece, ha la testa spaccata dal mento ai capelli. Nella descrizione di Maometto vengono impiegati termini volgari e immagini raccapriccianti tanto che nella traduzione in arabo della Commedia del filologo Hassan Osman sono stati omessi i versi considerati un'offesa».
OMOSESSUALI: Anche gli omosessuali, sarebbero discrimati da Dante. Coloro che ebbero rapporti «contro natura», sono infatti puniti nell'Inferno: i sodomiti, i peccatori più numerosi del girone, sono descritti mentre corrono sotto una pioggia di fuoco, condannati a non fermarsi. Nel Purgatorio i sodomiti riappaiono, nel canto XXVI, insieme ai lussuriosi eterosessuali.
"Non vogliamo nè censure nè roghi, ma solo che si riconoscesse in maniera chiara e decisa che nella Commedia vi sono contenuti razzisti, islamofobici e antisemiti", queste la parole di Valentina Sereni, Presidentessa di Gherush92.
Fonte: corriere.it