La dieta vegana è migliore di quella onnivora ed è un diritto di ogni singolo studente poterla rispettare, persino all’asilo nido. Così si è pronunciato pochi giorni fa il tribunale amministrativo regionale dell’Alto Adige. Ma procediamo per gradi.
Il tutto inizia con una mamma vegana che educa il proprio figlio a non mangiare alcun tipo di cibo che sia derivato da animali. Un diritto che ogni genitore è libero di esercitare, anche se non la pensavano così all’asilo nido a cui ha iscritto suo figlio. Non solo: proprio per questo motivo e visto che la madre si ostinava a non voler cambiare la dieta del figlio, il bambino è stato allontanato dalla struttura.
La madre, però, non si è arresa ed è ricorsa a vie legali, non solo per voler permettere al figlio di mangiare quello che più ritiene giusto, ma anche per dimostrare che la dieta vegana non comporta rischi per la salute del proprio figlioletto. Insomma, tutti avranno sentito dire almeno una volta dai professori di ginnastica che essere vegetariani o vegani da giovani può arrecare dei gravi danni alla salute del nostro corpo. Ebbene, questa donna è invece riuscita a dimostrare il contrario.
L’avvocato della madre ha definito la sentenza come “pietra miliare” nella possibilità di scelta della dieta del figlio, essendo esso riconducibile al diritto alla libertà di scelta, sancito dalla Costituzione.
“Non occorre nessuna certificazione per ottenere il pasto vegano a qualsiasi età, i genitori vegani non possono essere oggetto di discriminazioni, nemmeno mediante l’imposizione di condizioni o adempimenti ulteriori o differenti rispetto a quelli richiesti a tutti gli altri. Questa pronuncia sarà d’aiuto in tutti i casi futuri in cui gli istituti e le pubbliche amministrazioni cercheranno d’impedire ai cittadini di esercitare il proprio diritto a compiere scelte alimentari etiche”.
Se, al contrario di questo bambino, avete problemi con le verdure ecco dei piatti che ve le faranno amare... Cucinate così hanno tutto un altro sapore!
