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Esame di Maturità e di Terza Media: la prova di italiano sta per cambiare?

18 settembre 2017

Maturità ed Esame di Terza Media: il Miur vuole cambiare la prova di italiano

È tempo di grandi cambiamenti nel mondo della scuola: con l'approvazione della legge sulla Buona Scuola, l'Esame di Terza Media e la Maturità subiranno numerosi cambiamenti, con l'eliminazione del Test Invalsi durante gli esami a partire da quest'anno per la scuola secondaria di primo grado e la riduzione degli scritti a partire dal 2019 per le scuole superiori. Tuttavia, ulteriori nuove modifiche potrebbero essere introdotte dal Miur: Luca Serrianni, uno dei linguisti italiani più importanti, è stato incaricato di guidare una task force ministeriale per limitare le carenze linguistiche degli studenti italiani. Secondo Serrianni, i ragazzi hanno problemi con la capacità di sintesi e di struttura del testo, oltre che di carenza di lessico e vocabolario, tali da dovere richiedere un cambiamento radicale nella composizione degli esami finali. Come il Miur pensa di cambiare l'Esame di Maturità e di Terza Media? Scopriamolo insieme. alternative a medicina

Maturità ed Esame di Terza Media: più riassunti, meno temi

Intervistato da Repubblica, Luca Serrianni ha spiegato che per arginare le carenze linguistiche degli studenti è necessario insistere sui riassunti, limitando la scrittura dei temi per dare più spazio alla sintesi.
Il riassunto non è un esercizio banale, ma ha un peso importante. Si tratta di rendere in modo efficace un testo di partenza senza sbrodolare, gerarchizzando le informazioni. Gli studenti hanno l'ingenua convinzione, quando fanno un tema, che più si scrive e meglio è. La sintesi invece è una dote importante, anche perché in genere il risultato di quanto scriviamo non è "Guerra e pace" di Tolstoj", ha detto il linguista.
Per Serrianni, il riassunto sarebbe più importante per i ragazzi rispetto ai temi perché non tutti hanno velleità da futuri scrittori o giornalisti.
Voglio essere chiaro: non è che tutti i ragazzi devono diventare scrittori o usare la scrittura per professione. Saranno piuttosto chiamati a interpretare ciò che li circonda nel mondo, a comprendere un testo, sia esso un modulo, una circolare, un documento. La capacità di strutturare un discorso e di riconoscere se è ben fatto è fondamentale, ci sottrae dall'essere in preda del primo imbonitore.
Per questo motivo, il linguista insiste sulla necessità di introdurre il riassunto all'Esame in modo che diventi un esercizio primario per i ragazzi durante l'anno scolastico.
Partiremo dalle prove d'esame perché è la condizione per orientare il percorso formativo degli insegnanti. [...]Partiremo dalla fine e cioè lavoreremo sulla rivisitazione delle prove d'esame: prima lo scritto di italiano di terza media, poi quello della Maturità. L'idea è quella di introdurre la tipologia testuale del riassunto.
Altro problema dei ragazzi è poi l'uso limitato di parole, dovuto anche all'uso sempre più massiccio di tweet e post sui social: "Su questo occorre lavorare, ci sono esercizi specifici per abituarli a un lessico più centrato e ricco", ha spiegato Serrianni.

Maturità ed Esame di Terza Media: quando cambierà la prova di italiano?

Per il momento non sappiamo se e quando la prova di italiano alla Maturità e all'Esame di Terza Media cambierà: Serrianni è a capo di uno task force ministeriale di cui faranno parte anche insegnanti ed esperti degli Invalsi per trovare soluzioni alle carenze linguistiche degli studenti italiani delle ultime generazioni. Al momento, quindi, potete tirare un sospiro di sollievo.
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