Essere ragazzi? È uno sballo. Aumentano gli studenti che consumano ecstasy

È una parola bella da leggere e pronunciare. Ecstasy. È anche tutto un programma. Personalmente non ne conosco gli effetti ma immagino lucine colorate e arcobaleni, insieme a danni alle sinapsi, panico e convulsione. Ah si, insieme all'alcol ogni tanto anche la morte. Siamo padroni della nostra generazione eppure sembriamo incapaci di divertirci e "sballarci" senza assumere sostanze che uccidano il nostro sistema nervoso. Sigarette a 12 anni, alcol a 15 e poi si va di pillole e droghe pesanti. La pastiglia in particolare ha i suoi grandi estimatori nelle discoteche. Da uno studio condotto nel 2014 su 31.661 studenti tra i 15 e i 19 anni, pare che l'1.36% di loro abbia provato la sfortunata pillola. Più dell'eroina (021%) e meno della cocaina (1.58%). Mentre il centro italia si aggiudica il primato per il consumo di cannabis, cocaina ed eroina, gli stimolanti come l'ecstasy se li prende il nord-ovest, con capitale Milano. Per chi si preoccupa delle canne, di cui gli studi prendono sempre di più una piega positiva sui suoi effetti, dovrebbe invece preoccuparsi di queste droghe meno diffuse, ma letali per davvero. Ecco il ricettario del ragazzo alla moda. Ci stiamo forse scordando di cosa sono fatti gli intrattenimenti "sani"? Eppure chi va a ballare senza additivi c'è e si diverte. Magari, chi ricorre alle pillole deve solo imparare come si fa.