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Facoltà inutili: la classifica che fa litigare gli studenti

19 settembre 2014

Come di consueto Alma laurea, il consorzio universitario che si occupa della ricerca dati dell’istruzione italiana, ha pubblicato la sua relazione annuale sui dati provienienti dal mondo dell'università e accademico in genere.

Il consorzio ha stilato anche una classifica delle facoltà che inseriscono con più difficoltà i laureati nel mondo del lavoro. I dati si basano sugli impieghi trovati dai neo-dottori nell'arco di tempo di 1, 3 e 5 anni dalla pergamena!

I dati della relazione 2014/15, che ovviamente fanno riferimento all'anno accademico 2013, evidenziano che in generale il 55% dei laureati a un anno dalla magistrale trova un impiego; il loro compenso medio mensile è pari a 1.013 euro.

Nello specifico, la facoltà con un tasso di disoccupazione più alto è GIURISPRUDENZA, pari al 24%. Al secondo posto troviamo la facoltà di PSICOLOGIA con il 18% e al terzo LETTERE con il 14% dei disoccupati a poco tempo dal diploma di laurea. Per quanto riguarda invece le facoltà di Medicina e Chirurgia, Ingegneria, Biotecnologie, Farmacia e Scienze Statische registrano il più alto tasso di occupazione in Italia.

Ecco nello specifico le prime 11 facoltà definite grossolanamente "inutili" (nessuna facoltà di per sé è inutile!):

Alla luce di questi dati gli studenti che ancora sono alle prese con la scelta dell'Università potranno avere uno strumento in più per ponderare la propria scelta. Potete visionare per maggiori informazioni il Rapporto di Almalaurea completo.

Secondo voi è veritiera questa analisi? Frequentate qualcuna di queste facoltà o la sceglierete? Fateci sapere cosa ne pensate nei commenti qui sotto!

La Redazione di ScuolaZoo

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