Favoritismi a scuola, l’Ocse punisce la scuola italiana. Ancora una volta uno studio Ocse, questa volta il 26esimo effettuato sui test Pisa del 2009, denuncia il nostro sistema scolastico e la apostrofa in modo negativo.
Nel mirino dell’associazione internazionale sono i favoritismi nelle scuole e l’Italia si è puntualmente posizionata nei gradini più alti di questo particolare tipo di “classifica”: è risultato infatti che nel nostro Paese siano alquanto diffusi e che i favoriti in questione siano le ragazze e gli studenti di famiglia benestante. Proprio loro i prediletti degli insegnanti, mentre a perderci sarebbero principalmente i maschi e coloro che provengono da una situazione famigliare o economica disagiata.
Lo studio è stato condotto confrontando i voti che i ragazzi ricevono a scuola con i risultati ottenuti nei test. Agli studenti è stata consegnata una scheda nella quale era richiesto l’inserimento del voto attribuito loro dagli insegnanti e successivamente sono stati paragonati questi dati con i test.
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È risultato che a parità di punteggi, i ragazzi rientranti nelle categorie descritte vengono molto spesso avvantaggiati. I loro voti sono sovente più alti di quei ragazzi che hanno raggiunto le stesse competenze, ma che provengono appunto da un contesto meno agiato.
Questo fatto è di grande rilevanza nella nostra realtà scolastica italiana, un sistema in cui i voti numerici attribuiti in base a punteggi standard sono l’unico strumento di valutazione dello studente, in cui una media a fine anno divide tra “meritevoli” e “incapaci”. Difficile è assistere a vicende in cui un ragazzo venga giudicato anche in base a quelle capacità che non sono esprimibili con un numero.
Ecco allora come in questo contesto la differenza anche solo minimale tra un voto e un altro possa farci oscillare tra un futuro pieno di opportunità e un vicolo cieco e quindi non è giusto che un insegnante abbia la libertà svincolata di scegliere quali studenti meritino delle possibilità solo in base al sesso, all'etnia, alla disponibilità economica o a qualsiasi parametro che sia di natura sociale.
Siete mai stati oggetto di favoritismi e, se sì, siete stati voi i favoriti o siete stati penalizzati? Ma soprattutto, credete che i voti esprimano le reali capacità di un ragazzo o pensate che esistano abilità e talenti che la scuola e quindi il vostro andamento non possono dimostrare?
Riccardo Gemma & Simone Cioè
