Florida, ritornano le pene corporali a scuola! Vi è mai capitato di sentirvi dire dai vostri genitori o dai nonni che oggi i professori sono troppo bravi con gli alunni? Che ai loro tempi, se non ascoltavi il maestro, erano bacchettate sulle dita o ore passate doloranti in ginocchio sui ceci? Forse è vero, oggi gli studenti sono trattati con i guanti, ma c'è chi vuole a tutti costi ritornare alle vecchie maniere.
È quello che sta cercando di fare una scuola elementare della contea di Marion in Florida, reintrodurre le pene corporali come punizione per i giovani trasgressori. Certo non ai livelli del sistema nordcoreano, l'obiettivo è solo quello di avere il via libera per qualche bacchettata ogni tanto. Infatti, i docenti della scuola tengono particolarmente a sottolineare qualche regola da porre per limitare l'eventuale abuso di una libertà simile: sarà concessa una bacchettata sola a semestre e per di più lontano da testimoni oculari, per evitare al già sfortunato bambino l'umiliazione davanti ai propri compagni.
Inoltre, l'autorizzazione per i docenti a servirsi di questo strumento punitivo sarà concessa solo previa firma dei genitori degli alunni, quindi almeno una speranza di salvezza ancora persiste per quei ragazzini.
Le polemiche si sono accese puntuali, ma il preside della scuola giustifica la scelta fatta per arginare la violenza incontrollata di alcuni bambini. Ma non solo alle famiglie dovrà rispondere; la decisione della sua scuola si scontra infatti anche con la richiesta del governatore dello stato Charlie Crist, il quale con una circolare emessa precedentemente aveva chiesto di rivedere il sistema delle sanzioni ogni 3 anni e di evitare quelle corporali.
Voi cosa pensate dell'uso della violenza fisica in classe? Pensate che possa garantire l'ordine tanto desiderato dai professori o credete che invece non faccia altro che alimentare la negatività che spesso esiste nel rapporto studente – scuola? Infine, se la violenza non può rispondere al clima di inciviltà che troppo frequentemente si vive nelle classi, quale sarebbe un modo efficace per insegnare ai ragazzi il rispetto delle persone e del sapere?
Riccardo Gemma & Simone Cioè
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