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Homeschooling: i pro e i contro della scuola "homemade"

28 luglio 2015

L' homeschooling, ovvero l'imparare a casa grazie all'aiuto dei genitori senza andare a scuola, negli States è una realtà che coinvolge circa il 3% dei ragazzi. In Italia, invece, se ne sente parlare poco e l'unica testimonianza che abbiamo è quelli di una donna, Erika Di Martino, che ha voluto adottare l'idea, educando i propri figli a casa. Non solo: per chi volesse condividere questa esperienza e farla propria ha voluto creare il sito "Controscuola".

In Italia l'homeschooling può essere applicato ai ragazzi dai 6 ai 16 anni e coloro che effettuano questa scelta, di solito, sono coppie in cui uno dei due è insegnante o pedagogista.

homeschooling

PARERI A FAVORE _ Naturalmente Erika Di Martino sostiene l'homeschooling e nel suo sito parla delle famiglie italiane (circa un migliaio!) che come lei hanno deciso di adottare questa idea. I motivi per cui lei lo ha scelto? Secondo il suo parere ai ragazzi non fa bene stare tutto il giorno seduti in un'aula, ma soprattutto in questo modo la lezione può diventare interattiva: si può decidere insieme cosa fare, si trattano meglio gli argomenti e si sta più attenti all'esigenza del singolo. La parola d'ordine diventa quindi "libertà". Di conseguenza niente voti, niente regole fisse da seguire, niente autobus e niente sveglia presto... ci pensate?

PARERI SFAVOREVOLI _ D'altro canto c'è chi all'homescholing si oppone fermamente, come Luisa Piarulli, la presidentessa dell'Anpe (Associazione nazionale pedagogisti italiani). Secondo lei, infatti, i ragazzi hanno bisogno di socializzare, di vivere in mezzo ad altri coetanei con i quali poter affrontare la realtà e confrontarsi. Sì, lo ammette anche lei, il confronto può far male, ma il dolore e le sensazioni negative possono essere costruttive. In fondo sono proprio le emozioni a formare la nostra personalità. La Piarulli paragona l'homeschooling ad un modo di crescere i figli in una campana di vetro che si romperà nel momento in cui lo studente dovrà affrontare nella "vita reale".

E voi? Ritenete che studiare a casa con i propri genitori come insegnati sia un bene o un male? Dateci il vostro parere!

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