Sono seduti in un angolino, spesso con il loro insegnante di sostegno. A volte pensiamo che vivano in un mondo parallelo e a volte, dati i loro sbalzi umorali e i loro comportamenti imprevedibili, ci provocano fastidio o in alcuni casi paura. Loro sono i ragazzi disabili, con cui, almeno una volta nella vita, avremo a che fare, ed in modo particolare è facile che accada proprio a scuola.
Proprio a inizio anno si è discusso del loro ruolo all'interno della classe dopo che un ragazzo autistico di Genova aveva dovuto cambiare scuola perché i genitori dei compagni lo ritenevano un ostacolo al buon apprendimento dei loro figli ed in questi giorni si torna a parlare dell'argomento. La vignetta di FumEddy per ScuolaZoo. Seguitelo su Facebook, Twitter e Instagram
L'inclusione dei ragazzi disabili infatti, nonostante in Italia avvenga già da moltissimi anni, è stata sancita in altri paesi come la Germania solo recentemente e per capire se quest' inclusione andasse a vantaggio o svantaggio degli studenti la fondazione tedesca Bertelsmann ha avviato un'indagine a proposito di come appare questa inclusione agli occhi dei genitori.
Risultato? I genitori dei figli che frequentano scuole dove sono inclusi i disabili sono molto più soddisfatti degli altri sia per i risultati che raggiungono i ragazzi, sia in termini di partecipazione in classe. Il poter aiutare delle persone in difficoltà, oppure star loro vicini e imparare ad attuare una buona convivenza - pensano i genitori - può essere un ottimo modo per formare i loro figli.
Ma voi come la pensate? I ragazzi disabili rappresentano un aiuto o un ostacolo a scuola? Scriveteci come la pensate all'indirizzo infostudenti@scuolazoo.it o nei commenti qui sotto!