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Il racconto di tre studenti in alternanza-scuola lavoro

27 settembre 2016

Abbiamo avuto il piacere e la possibilità di ospitare tre giovani studenti che hanno trascorso con noi tre settimane con l'alternanza scuola-lavoro. Abbiamo deciso di far loro qualche domanda sul mondo della scuola e sul loro futuro. Ecco quali sono state le loro risposte!

Nome ANDREA

Età 17 ANNI

Istituto frequentato LICEO SCIENTIFICO-LINGUISTICO G. FALCONE E P. BORSELLINO

Avevi mai fatto un'esperienza lavorativa prima d’ora? No mai, l’unico percorso di alternanza scuola-lavoro che avevo fatto prima di venire qui a ScuolaZoo erano stati 8 giorni di laboratorio in Università degli Studi nel reparto di Bioscienze.

Hai idea di cosa vorresti fare da grande? Non ho ancora le idee chiare a riguardo, ma certamente il marketing e il rapporto con persone e clienti è uno dei campi di lavoro che mi interessano di più. Prima di entrare nel mondo del lavoro però, mi piacerebbe avere una bella e gratificante carriera sportiva nel mio sport preferito: lo sci alpino. :)

Pensi che l'alternanza scuola-lavoro sia importante per il tuo futuro? Ritengo le ore di alternanza scuola lavoro obbligatorie un importantissimo passo avanti fatto dalla scuola pubblica, e le ritengo fondamentali nel percorso di indirizzamento del ragazzo al corso universitario, soprattutto in tempi in cui i numeri di persone che lasciano gli studi di laurea aumentano, sconfortate dal fatto di aver capito di non amare il settore in cui sono in procinto di lavorare.

Cosa pensi di avere imparato in queste tre settimane? Ho innanzitutto capito come funziona e come si organizza uno staff editoriale e ho migliorato il mio stile di scrittura, avendo collaborato nella pubblicazione di circa 2-3 articoli sul sito al giorno, da quelli più simpatici a quelli di cronaca. Ho capito come si gestiscono i rapporti con i clienti che ci scrivono per chiederci informazioni sui loro acquisti o anche solo per far sapere il loro apprezzamento al mondo di ScuolaZoo. Infine ho capito quali sono i trend a cui i ragazzi sono interessati (specialmente approcciandomi al mondo dei social e alla pubblicità attraverso essi), così da sviluppare articoli per il diario e trovare soluzioni interessanti da proporre agli editori.

La cosa più bella e quella più brutta della scuola

Bella: il bar. Perfetto per aggregare i ragazzi durante l’intervallo.

Brutta: il piccolissimo sostegno dato ai ragazzi, specialmente quelli che praticano uno sport agonistico come il mio, che devono assentarsi molti giorni durante l’anno. Tra l’altro, lo sport nelle scuole è insegnato malissimo. Inoltre, trovo che la gran parte dei professori sia purtroppo molto più concentrata a finire il programma (che, come dice il mio prof di filosofia "Non finisce neanche quando finisce: meglio fare molto di poco, o poco di molto?") che nel cercare di collaborare con i ragazzi per rendere ciò che viene studiato più interessante e utile a sviluppare in loro le qualità di leadership e di lavoro di gruppo necessarie nel mondo del lavoro.

Se fossi il Ministro dell'Istruzione, da dove partiresti per cambiare la scuola?

Innanzitutto metterei a posto le strutture delle scuole, alcune fatiscenti, favorendo magari l’ingresso di fondi privati (aziende interessate a sponsorizzare e collaborare con gli studenti) all'interno della scuola.

In secondo luogo: ritarerei completamente i programmi dei ragazzi: servono corsi più interattivi e progetti di gruppo. Vorrei lezioni più simili a quelle del prof di “Bianca come il latte, rossa come il sangue”, insomma…

Terzo e qui ci tengo particolarmente: incentiverei molto lo sport nelle scuole. È troppo, troppo, sottovalutato e preso sottogamba. Lo ritengo importante almeno quanto latino e storia dell’arte nella crescita umana e caratteriale dei ragazzi. Conosco troppi ragazzi che hanno smesso di fare sport (o hanno investito su studi meno pesanti) per colpa di una scuola che non capisce che loro si impegnano a volte più dei ragazzi che a scuola ci sono sempre. Ci sarà un motivo se le nazioni dove lo sport viene promosso anche dalle scuole (USA, UK) sono tra le migliori nel medagliere olimpico…

Nome Alessandra

Età 16 anni

Istituto frequentato Liceo Scientifico Falcone Borsellino Arese (MI)

Avevi mai fatto un'esperienza lavorativa prima d'ora? No

Hai idea di cosa vorresti fare da grande? Non esattamente. Ciò che mi piace molto è lo studio delle persone e della loro personalità, attraverso il comportamento e il modo di approcciarsi. Credo mi piacerebbe lavorare nell'ambito delle risorse umane (recruiting).

Pensi che l'alternanza scuola-lavoro sia importante per il tuo futuro? Sì, credo che dia l'opportunità di uno sguardo al mondo del lavoro per iniziare a "capirci qualcosa in più"

Cosa pensi di avere imparato in queste tre settimane? Ho imparato a conoscere come funziona un'azienda dall'interno, i ruoli che ci sono e le regole da rispettare; in particolare poi ho imparato come funziona il processo di selezione dei dipendenti, come si scrive un comunicato stampa, cos'è la rassegna stampa.

La cosa più bella e quella più brutta della scuola La cosa più bella sicuramente è lo stare con gli altri, conoscere le persone e imparare ad aiutarsi e a convivere. La più brutta credo sia lo stress che spesso deriva dalla valutazione.

Se fossi il Ministro dell'Istruzione, da dove partiresti per cambiare la scuola? Credo partirei dalla formazione di insegnanti che facciano quello che è loro richiesto, ma soprattutto che sappiano farlo in modo da far capire agli studenti cosa stanno studiando e perché. Forse può sembrare banale, ma credo che se si partisse da un corpo docenti motivato, poi il resto sarebbe tutto in discesa. Spesso quello che mi capita di trovare sono docenti-informatori che trasmettono nozioni senza aggiungere valore a ciò che dicono e che si concentrano più sulla valutazione del compito assegnato piuttosto che sulla crescita reale del singolo ragazzo. In realtà molte di queste cose che sto dicendo sono già previste dalla legge, bisognerebbe semplicemente (ma neanche troppo semplicemente) metterle in pratica.

Nome Alessia

Età 16 anni Istituto frequentato: Liceo linguistico Falcone Borsellino di Arese Avevi mai fatto un'esperienza lavorativa prima d'ora?
No mai Hai idea di cosa vorresti fare da grande?
Non ho ancora le idee chiare, ma un mio sogno sarebbe quello, finito l'università, di trovare lavoro in un paese estero Pensi che l'alternanza scuola-lavoro sia importante per il tuo futuro?
Si, credo che per gli studenti sia un buon modo per sperimentare ciò che accadrà al di fuori dell'ambiente scolastico Cosa pensi di avere imparato in queste tre settimane? 
Penso di aver imparato ad avere a che fare con un ambiente lavorativo, ho avuto un piccolo assaggio di quello che forse mi riserverà il futuro. Ho imparato inoltre a svolgere delle attività che sul banco di scuola non avrei mai sperimentato La cosa più bella e quella più brutta della scuola
Credo che la cosa più brutta sia come a volte viene organizzata la programmazione di verifiche ed interrogazione, e penso che la più bella sia conoscere ed interagire con persone che nella propria vita avranno una grande importanza
Se fossi il Ministro dell'Istruzione, da dove partiresti per cambiare la scuola?
Credo che prolungherei le lezioni magari anche al pomeriggio, introducendo la mensa per gli studenti, ma di conseguenza diminuirei tutti i lavori da fare a casa e il numero di interrogazioni/verifiche
PAGA CON

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