La prima scuola ad adottare il nuovo metodo d'insegnamento è la Birchfield School, che si trova nella contea dello Shropshire, Inghilterra, proprio dove duecento anni fa nasceva e studiava uno scolaro del peso di Charles Darwin.
Non cambierà sicuramente la scienza, ma forse cambierà il modo di insegnare la matematica, l'esperimento adottato in questa scuola delle campagne inglesi, in cui, al posto di regoli, cubetti colorati o abachi, si useranno i giocattoli della famosa griffe. La novità ha però ricevuto non poche critiche da parte di presidi, insegnanti, genitori ed esperti di didattica. A parte che un'azienda ha il diritto di mettere sul mercato ciò che meglio crede e poi "Le preoccupazioni sono comprensibili, visto che siamo parte di un'azienda che produce giocattoli." ribatte René Lidiksen, consigliere delegato della Lego Education Europe "Ma l'agenda della Lego Education è tutta concentrata sulla didattica". In particolare, l'attenzione della Lego per la matematica è iniziata quando i programmi scolastici del Regno Unito sono diventati sempre più esigenti e forse non tutti gli insegnanti avevano gli strumenti e le competenze sufficienti per svolgerli al meglio.
Ma forse, dato che fin dall'inizio dei tempi si sono utilizzati sassolini, giochi, immagini, oggetti vari (e anche, o soprattutto, caramelle!) per insegnare la matematica ai bambini, le critiche rivolte alla Lego non sono tanto di carattere didattico, quanto economico. Un kit completo di mattoncini, software, guida per l'insegnante e piano didattico costa, infatti, circa 750 sterline -ovvero, quasi 1000 euro!
In Italia, d'altronde, seppur non a scuola, c'è già chi utilizza i Lego per avvicinare i bambini alla scienza: è Marco Delmastro, fisico del Cern di Ginevra, che all'ultimo Lucca Comics ha spiegato le particelle subatomiche costruendo strutture con questi mattoncini; e in altre occasioni ha fatto montare a dei bambini persino dei super-coloratissimi acceleratori di particelle! -finti.
E a te sarebbe piaciuto imparare la matematica con i Lego anziché con i classici regoli? Pensi che questo nuovo metodo prodotto dall'azienda possa davvero aiutare i bambini ad imparare la matematica, o che sia solamente una trovata commerciale? Facci sapere cosa ne pensi nei commenti qui sotto!
Elena Bertola
