Due scuole su 3 in Italia non sono a norma, è questo il dato che emerge dal rapporto Ance-Cresme, che dichiara come la maggior parte delle scuole del nostro Paese non sia in linea con le norme antisismiche. Il presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti sottolinea: "Gli istituti scolastici dovrebbero essere il luogo più sicuro dove chiunque, in caso di terremoti e calamità, può trovare riparo e rifugio", ma in Italia solitamente gli edifici scolastici sono i primi che subiscono evacuazione immediata e sicuramente non vengono utilizzati, ne si pensa di farlo, come rifugi.
È sicuramente una dichiarazione che fa riflettere, soprattutto dopo un 12 Dicembre all'insegna di un altro incidente avvenuto in una scuola materna di Ciampino, dove una bambina di 5 anni è stata colpita sulla testa da un calcinaccio staccatosi dal soffitto dell'edificio.
Ancora un volta si chiede al Ministro dell'Istruzione come tali episodi si possano verificare nei luoghi dove la sicurezza dovrebbe essere la prima cosa da garantire, ma la risposta è che non ci sono i fondi necessari per ristrutturare le scuole, infatti i tagli previsti dalla spending review hanno ridotto ancora di più il fondo che le provincie percepivano ogni anno per la ristrutturazione, il riscaldamento e il mantenimento degli istituti.
Le varie associazioni studentesche, gli stessi studenti e i professori insieme a genitori, personale A.T.A., dirigenti e organi competenti si chiedono come sia possibile che le scuole italiane non abbiano il riscaldamento garantito, porte di sicurezza e annesse scale per l'evacuazione a norma con le leggi europee, per non parlare dell'assenza di infissi taglia fuoco e di sistemi d'allarme e via dicendo. Una situazione insostenibile che sarà al centro delle prossime manifestazione studentesche del 15 e 16 Dicembre.
E nelle vostre scuole com'è la situazione? Siete tra quei pochi fortunati a vivere in un ambiente sicuro e a norma oppure no?
Cioè Simone & Gemma Riccardo
