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L'84% dei bambini dell'Ue studia una lingua straniera

27 settembre 2016

Il 26 settembre, il occasione della Giornata europea delle lingue, l'Eurostat ha comunicato un dato davvero significativo: l'84% degli studenti delle scuole elementari, ovvero ben 18 milioni di bambini, studiano fin da giovanissimi una lingua straniera. Il 5%, ovvero un milione di allievi, ne studia addirittura due o più. Questi dati fanno riferimento al 2014 e la situazione appare davvero molto positiva per i Paesi dell'Unione.

La lingua più studiata è, palesemente, l'inglese: 17 milioni di bambini hanno a che fare con questo idioma, sia alla scuola primaria sia alle scuole medie.

La seconda lingua è, invece, il francese, con 5 milioni di parlanti (il 34%), seguito dal tedesco, con 3 milioni di bambini che lo studiano (il 23%). Poi si piazzano in classifica lo spagnolo, con 2 milioni (13%), il russo, con mezzo milione di allievi (3%) e per concludere l'italiano, con 0,2 milioni (che corrisponde all'1% del totale).

I dati dell'Eurostat confermano che tutti - o quasi - gli studenti delle scuole elementari hanno frequentato delle lezioni di lingua straniera. In particolare:

  • a Cipro, Lussemburgo e Malta il 100%
  • in Croazia, Italia e Austria il 99,9%
  • in Spagna il 99,5%
  • in Francia il 99%
  • in Polonia  il 97,7%

Poi ci sono, come già accennato prima, Paesi quali  il Lussemburgo (83,5%), l’Estonia (32,6%) e la Grecia (28,7%), nei quali i bambini delle scuole elementari studiano addirittura più di una lingua straniera.

I Paesi meno propensi allo studio di una lingua straniera sono invece il Portogallo (36,2%), il Belgio (37%) e la Slovenia (48,4%), dove meno della metà degli studenti della primaria vengono coinvolti in questo tipo di lezioni.

Per una volta, almeno, possiamo trovare il nostro Paese ai primi posti, ovvero tra quelli nei quali quasi ogni singolo studente delle elementari, il 99,9% per la precisione, studia almeno una lingua straniera.

Ora, la domanda che sorge spontanea è: ma allora perché gli italiani hanno così tanti problemi a parlare l'inglese? Non sarà che il metodo d'insegnamento delle lingue in Italia è un po' troppo grammaticale e troppo poco pragmatico?

Voi cosa ne pensate? Fateci sapere nei commenti.
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