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La storia di Miriam, ragazza down a cui si è infranto il sogno

12 aprile 2016

È diventata virale da qualche tempo la storia di Miriam, una ragazza down, che secondo la voce in circolo sul web, avrebbe visto i suoi sogni infrangersi a causa della mancanza di programmi inclusivi nelle scuole superiori del suo territorio. Oggi però la scuola chiarisce: i programmi di sostegno ci sono e sono validi. La ragazza down non ha potuto frequentare l’istituto alberghiero, che tanto desiderava, non per la mancanza di un programma su misura per lei o per l’anno che le è stato fatto ripetere alle scuole medie, ma per un concatenamento di fattori e un accordo scuola-famiglia dove le preoccupazioni principali erano le esigenze della ragazza down.

Ora si sa che Miriam ha ripetuto l’ultimo anno delle medie, questo è stato fatto per facilitarle il passaggio alla scuola superiore, infatti era stato studiato con i suoi professori un programma su misura per la ragazza down per rendere il passaggio all'istituto superiore più facile e meno traumatico. Sfortunatamente, per una questione di difficoltà di spostamento rispetto al nuovo istituto, la famiglia della ragazza ha cambiato idea ed è per questo che la ragazza down non ha più potuto frequentare l’istituto desiderato, ma si è dovuta accontentare di una scuola superiore specifica per i diversamente abili. Una scelta contraria ai suoi desideri ma dovuta a cause di forza maggiore, non a problemi del sistema scolastico o a ingiustizie perpetrate nei confronti di una povera ragazza down.

È facile puntare il dito quando non si ha il quadro completo di una situazione, ma dopo le dichiarazioni del precedente istituto della giovane è chiaro che non si può attribuire a nessuno tutta la colpa per aver tarpato le ali alla ragazza. Certamente sarebbe stato più corretto e giusto che Miriam riuscisse a seguire il suo sogno, ma non bisogna sempre accusare senza informarsi.

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