Scuola distrutta e derubata da un gruppo di ladri: danni per 20mila euro

È successo a Napoli, nell'istituto comprensivo Galiani in via Don Bosco.

La preside Armida Filippelli, dato che lunedì la scuola era stata occupata dagli alunni e che alcuni di questi si erano mascherati minacciando anche i custodi , aveva deciso di contattare le autorità per far sì che la scuola rimanesse vigilata anche di notte. Le autorità però hanno lasciato l'istituto circa alle due di notte, troppo presto per evitare che una banda di ladri vi irrompesse dentro e procurasse 20 mila euro di danni alla scuola.

Porte, banchi, sedie, lavagne elettroniche. Tutto è stato danneggiato, scaraventato per terra. Mentre i 31 computer messi a disposizione degli alunni sono scomparsi, come le tracce di quei ladri che si pensa possano aver a che fare con gli studenti che hanno occupato la scuola.Le uniche aule ad essere rimaste intatte sono quelle dei laboratori, perché chiusi da porte blindate, e oggi proprio a causa delle condizioni in cui versava l'istituto le lezioni sono state sospese.

Una tragedia, dice la preside, che probabilmente ha avuto luogo proprio perché si sa che quella scuola funziona così bene, motivo che avrebbe potuto far scatenare la rabbia di qualcuno che alla scuola e al potere esercitato da questa non crede più ormai da tempo, tanto da sentirsi in dovere di far scomparire persino l'unica traccia di vita presente all'interno della scuola stessa: un pesciolino rosso di cui gli alunni si prendevano cura, ritrovato a terra, morto tra sedie e banchi.

Data la triste situazione anche il sindaco di Napoli De Magistris è voluto intervenire chiedendo il supporto delle gente per poter rimettere in piedi la scuola e le scuse da parte di quei vandali che hanno devastato un luogo così significativo come lo è la scuola per la società odierna.