#Info studenti

Manifestazioni 17 novembre No Gelmini Day: contro un futuro d'ignoranza, guerre e precarietà

17 novembre 2010
No Gelmini Day
Oggi è la giornata mondiale di diritto allo studio. Il 17 novembre è una data storica per manifestare...nel 1939 studenti cecoslovacchi protestarono contro la guerra e furono messi a tacere dai nazisti; nel 1973 stessa sorte per i giovani studenti greci massacrati dai carri armati del regime.

Oggi invece si protesta per il diritto allo studio, contro la riforma Gelmini e i tagli alla scuola pubblica. L'ultima manovra finanziaria, approvata in Consiglio dei Ministri il 14 ottobre, stanzia infatti solo 25.731.000 € per il diritto allo studio per l'anno 2011/2012. Il taglio in due anni operato dal Governo è quindi l'89,54 %. Per il 2013 sono previste risorse per soli 12.939.000 €.

Per far sentire la propria voce, per dare forma alle nostre idee non basta un corteo, ne servono almeno 100. Detto?fatto!
L'agitazione di questi mesi ha portato alla giornata internazionale di mobilitazione di oggi con più di 100 piazze, Trento, Venezia, Padova, Torino, Milano, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Lecce, Palermo, Catania fra le principali.

Nella mattinata sono previste le classiche manifestazioni studentesche mentre nel pomeriggio la manifestazione diventa più artistica ed elaborata:

A Roma, in piazza Navona dalle 16,30 alle 20,30, sarà il momento dell'arte con il gruppo "La casa del vento", e la proiezione di parti del film "La scuola è finita".

A Padova, fino alle 13, il Centro culturale Altinate aprirà le porte ad un incontro pubblico sul tema "La conoscenza motore dello sviluppo del paese" .

Avellino ha organizzato un'assemblea dal titolo eloquente: "Essere studenti oggi".

La Statale di Milano sciopererà, stessa cosa a Torino e a Ferrara.

 A Messina, dalle 16, nel cortile del rettorato dell'università si terrà lo spettacolo teatrale "Pane e Divina Commedia", in risposta alla ironica battuta di Tremonti sul "panino alla cultura".

Ad Ancona, il Comitato degli iscritti Flc-Cgil della Politecnica delle Marche distribuirà davanti a tutte le facoltà mele con lo slogan: "Emergenza università: siamo alla frutta!".

A Cesena si studierà nei Giardini Pubblici dove si terranno "lezioni/azioni" di docenti e ricercatori.

Le richieste: "Vogliamo investimenti per l'edilizia scolastica, una legge nazionale sul diritto allo studio, innovazione nei metodi didattici, maggiore democrazia e partecipazione nei processi decisionali nelle scuole.

Protesta improvvisata a Trieste del 15 novembre scorso

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