Anche quest'anno il toto maturità non ha fallito: l'omaggio ad Umberto Eco, scomparso da pochi mesi, era sulla bocca di tutti, e i maturandi ne discutevano già ampiamente sui social network.
Così il MIUR ha voluto dedicare ad Eco l'analisi del testo con una riflessione sulle funzioni della letteratura. Nonostante la prevedibilità, questa, rimane comunque la traccia più difficile, meno amata e meno scelta dagli studenti italiani.
Come promesso dal Ministro Giannini, le altre tracce sono molto attuali e sentite.
Molto apprezzata, secondo i feedback ricevuti da ScuolaZoo, la traccia sul diritto al voto delle donne: non tanto per la recente celebrazione dei 70 anni di questo diritto, quanto come occasione per riflettere sull'attuale condizione della donna in Italia e nel mondo, alla luce dei troppo numerosi casi di cronaca legati a femminicidi e violenze. Altrettanto contemporanea la traccia del tema tecnico-scientifico sull'uomo e l'avventura nello spazio, che prende spunto dalle esperienze degli astronauti italiani Samantha Cristoforetti e Umberto Guidoni.
Altro richiamo alla cronaca la traccia sul PIL, che permette agli studenti di fare un facile richiamo al referendum di domani sulla Brexit, e quella di Zanini sul concetto di "confine", che permette di affrontare il tema di attualità e ordine generale con una, ovvia ma non banale, riflessione sul tema dell'immigrazione.
Per il saggio breve di ordine artistico, il rapporto padre-figlio può richiamare ai dibattiti affrontati in queste settimane da ScuolaZoo, su come, ormai, i genitori siano molto più presenti e più vicini alla vita dei figli attraverso Facebook e gli altri social network.
Infine il "suggerimento" del Ministro sul tema "verde" era un velato riferimento alla traccia del tema storico-politico sul valore del paesaggio, anche se, da sempre, questa è una delle tracce meno sviluppate dagli studenti.Questa prima prova di Maturità ha riscontrato un quasi unanime giudizio positivo, a differenza degli anni passati, in cui le polemiche si sono spese a profusione. Criticatissima fu la scelta di Magris, autore pressoché sconosciuto dagli studenti, e l'errore sul quadro della traccia artistico-letteraria.
Paolo il #Fondatore
