Strafalcioni di questo tipo capitano purtroppo tutti gli anni, solo che questa volta è stato proprio uno studente a rendersene conto: nella traccia della seconda prova di matematica per i licei scientifici c'era proprio un errore.
Il maturando in questione si chiama Francesco Alfieri. Nonostante la palese difficoltà che, come ogni anno, gli studenti che affrontano questa prova devono superare (il compito di matematica della maturità è senza dubbio una delle prove più difficili tra tutti gli istituti), ha avuto modo di notare la presenza di imprecisioni proprio nella traccia della sua seconda prova. L'anomalia scovata da Francesco nella traccia di matematica consisteva in un'incoerenza tra il contenuto del testo e il grafico presente nel problema da risolvere. Le parole erano le seguenti: "l’area della zona del quarto quadrante compresa tra il grafico della funzione e l’asse x valeva 1". Ma, dalle dichiarazioni di questo piccolo geniaccio "dai dati che si evincevano facilmente dalla figura si deduceva che ciò è impossibile, essendo 9/8 (quindi superiore) l’area del triangolo ‘DEF’ inscritto in tale zona".
Non è un caso che un ragazzo come Alfieri, vincitore per tre anni di seguito della medaglia di bronzo alle Olimpiadi di matematica, si sia reso conto di un'incongruenza di questo tipo, che per molti è quasi impossibile da cogliere. Il Miur si è affrettato a rispondere nel seguente modo: "La traccia non contiene errori perché per la soluzione del problema n 3 non serviva il valore esatto del dato ma solo una valutazione approssimata all'interno dell'area del tratto di curva".
Sarà, ma due certezze rimangono: l'imprecisione nel quesito elaborato dal Ministero dell'Istruzione e il fatto che non si tratta di certo della prima volta in cui si verifica un caso del genere. Volendo citare una satira dell'autore latino Giovenale, "Quis custodiet ipsos custodes?", ovvero chi controlla il controllore? Aspettiamo il prossimo anno per vedere cosa accadrà, nel frattempo la domanda rimane senza risposta.
