Migliorare l’apprendimento degli scolari durante le ore di lezione potrebbe essere molto più semplice di ciò che abbiamo sempre pensato: è quello che dimostrano alcuni ricercatori americani che hanno pubblicato il loro studio sul numero inaugurale della rivista Policy Insights from the Behavioral and Brain Sciences.Secondo Sapna Cheryan, Sianna Ziegler, Victoria Plaut ed Andrew Meltzoff, gli esperti che hanno condotto la ricerca, basterebbe modificare l’estetica ed il design di scuole e classi ed hanno anche delineato tre punti chiave sui quali dovrebbero concentrarsi i cambiamenti.
Luce: è stato dimostrato che gli studenti esposti a più luce naturale ottengono risultati migliori di coloro che, invece, non lo sono. Ciò nonostante, secondo il National Center for Education Statistics (2014), il 16% delle scuole con edifici permanenti ed il 28% di quelle con edifici prefabbricati offrono uno scarso livello di illuminazione naturale.
Temperatura: secondo gli studi, la temperatura migliore per ottimizzare l’apprendimento è attorno ai 20°C ed i 23°C, ma le statistiche affermano che il 16% delle scuole americane con edifici permanenti ed il 12% delle scuole dotate di impianti mobili non offrono un riscaldamento sufficiente ai propri alunni.
Arredamento: infine, gli esperti sostengono che anche il modo in cui una classe è decorata può influire sul successo di una lezione. La presenza di immagini del successo di alcuni gruppi svantaggiati nel campo dell’educazione (come ad esempio fotografie di scienziate donne) può migliorare le performance degli studenti; mentre, invece, la presenza di un eccessivo numero di oggetti che rimandano alla fantascienza nell’aula di informatica, svantaggerebbe gli alunni che non si identificano con tali oggetti, demotivandoli e influendo, dunque, in negativo sul loro rendimento.
I ricercatori hanno anche affermato che, perché gli studenti possano imparare ottenendo il massimo del rendimento, è necessario che l’ambiente della classe abbia la minima qualità strutturale e che al suo interno vi siano segnali che indichino che tutti gli scolari sono uguali durante l’atto dell’apprendimento.
Elena Bertola di Infostudenti
