Finalmente è nata un'app contro il bullismo anche per le scuole italiane. Noi studenti forse ne sentivamo il bisogno perché proprio noi l'abbiamo progettata. In particolare, gli studenti di una scuola del torinese, quelli dell'istituto Baldessano Roccanti e dell'istituto comprensivo 2 di Carmagnola, che sono riusciti a realizzarla con l'aiuto di due professoresse, Tiziana Allione e Silvia Appendino, e con l'aiuto della Polizia Municipale.
L'App infatti è direttamente collegata alla polizia e permette agli studenti di sporgere denuncia nel caso avvenissero atti di bullismo, ma attenzione! Le denunce non possono essere anonime.
L'App si presenta con le tre scimmiette che vediamo tanto spesso su Whatsapp, ma questa volta con bocca, occhi e orecchie ben aperti come a dire basta all'omertà e a tutte le volte in cui uno studente che si è sentito umiliato dai compagni è stato zitto, facendo finta di nulla.
Studenti, prof e polizia carmagnolesi sono fieri di aver portato a termine la prima parte di questo progetto perché ora come non mai c'è bisogno di protezione nei confronti del bullismo che facilmente dilaga sul web e sui social network senza che in alcuni casi gli studenti riescano a controllarlo.
Addirittura Massimo Del Vecchio, poliziotto che si è occupato del progetto, ha identificato internet come una motosega data ad un bambino: a volte, anzi, ha sostenuto, "il web potrebbe essere anche più pericoloso".
E voi cosa ne pensate? Avete già sentito di parlare di app contro il bullismo? Scrivetecelo nei commenti qui sotto!
