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Il sindaco di New York dice sì ai cellulari in classe

16 gennaio 2015

cellulare-scuolaIl sindaco di New York, De Blasio, l’aveva promesso in campagna elettorale, e così sarà: a partire dai primi di marzo decadrà il divieto imposto dal suo predecessore che proibiva categoricamente l’uso dei cellulari in tutte le scuole pubbliche di New York.

Il motivo principale di questo cambiamento sarebbe che, secondo il primo cittadino, mamme e papà devono potersi mettere in contatto  e comunicare con i propri bambini quando lo desiderano: “I genitori devono poter chiamare o messaggiare i propri figli, è questo il succo” ha spiegato.

La decisione è stata accolta con favore sia da genitori e alunni, sia dagli insegnanti, che si dicono soddisfatti dei cambiamenti che verranno apportati. Bisogna sottolineare, comunque, che liberalizzato l’uso della tecnologia nell’ambito scolastico, le scuole newyorkesi sono state caldamente invitate a sensibilizzare i propri studenti sul tema del cyberbullismo e ad educarli come cittadini digitali responsabili e consapevoli.

Fino ad oggi, questo divieto, ha favorito lo sviluppo di vere e proprie attività commerciali in piccoli negozi o furgoni parcheggiati nei pressi delle scuole, soprattutto nei quartieri più difficili della città, che, generalmente per 1 dollaro al giorno, custodiscono i cellulari dei ragazzi durante le ore di lezione. Con il provvedimento di De Blasio, le famiglie risparmieranno circa 150 euro all’anno, per figlio: è questa la cifra stimata spesa, in media, per il deposito dei cellulari.

Non ci sarà un vero e proprio regolamento unificatore, ma ogni scuola dovrà delineare le proprie linee guide riguardo l’uso di cellulari e tablet all’interno dell’edificio. Alcune hanno già pensato di farlo portare a scuola sì, ma spento o in standby e comunque di vietarlo durante le lezioni; altre programmano di creare spazi appositi in cui sarà permesso l’utilizzo di qualunque tipo di tecnologia; mentre altre ancora hanno dichiarato che lo lasceranno utilizzare agli alunni anche in classe, ma solo a scopi educativi e mai durante i test.

In Italia, il divieto di portare il telefonino a scuola vige, in realtà, solo nel cartaceo, perché ogni istituto, e a volto anche ogni professore, ha una propria politica personale e distinta riguardo all’argomento. E tu, lo porti il cellulare a scuola? Credi che sarebbe utile usarlo durante le ore di lezione o sarebbe motivo di distrazione? Facci sapere cosa ne pensi nei commenti qui sotto!

Elena Bertola

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