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Non solo Millennials e Generazione Z: 16 nuovi profili generazionali

31 gennaio 2017
Ti è mai capitato di ritrovare una scheda telefonica? Sì, di quelle che un tempo si usavano per chiamare qualcuno alla cabina. Come hai detto? Non hai idea di cosa sia una cabina telefonica? Proprio quelle tutte rosse che quando vai in Inghilterra ci tieni tanto a fotografare. Sei un Millennials, no? Ci descrivono sempre con lo smartphone in mano. Tutto questo solo per dire che ci sono oggetti, persone e concetti che appartengono a una sola generazione e che influenzano tutti i loro pensieri e atteggiamenti in generale nella vita, in particolare nelle loro scelte di consumo. Da un'analisi di Future Concept Lab sono state delineate 16 generazioni di consumatori. In un'epoca fortemente tecnologizzata, le nostre scelte e la nostra vita sono costantemente influenzate da tutto ciò che ci circonda, ma le nostre reazioni dipendono da quello che abbiamo vissuto, dalla nostra generazione. È ancora quello a fare la differenza. Come ci hanno definito nel mondo del consumo? ConsumAutori: individui differenti in tutto e per tutto, ma consapevoli del fatto che sono le nostre azioni a influenzare le aziende produttrici. Il contrario non vale più. Le sedici generazioni, sono state divise in quattro macrocategorie: pre-adulti, giovani adulti, adulti maturi e longevi. Vediamo nel dettaglio cosa pensano, cosa vogliono, come vivono, qual è il loro mantra rispetto agli altri. generazione Z   1. LIVELY KIDS (5-8 anni) Mantra: «Essere vivaci corrisponde a un’esperienza dal vivo, in presa diretta e in tempo reale». Sono la prima generazione di pre-adulti, nati con lo smartphone in mano, presenti sui social network già dall'utero per la follia dei loro genitori. Non sono ancora attivi sul mercato, ma proprio per questa loro presenza massiccia fin dal primo istante della loro vita, influenzano enormemente le scelte dei genitori stessi. 2. TECHTWWNS (9-12 anni) Mantra: «La conquista dello smartphone per sé è il modo di diventare grandi». Possiamo pensare a loro come ai veri primi nativi digitali. Ogni momento della loro vita è scandito, infatti, da un istante digital: condivisione dei compiti su Messenger o Telegram, scambi di cuori su Instagram, prime foto e delusioni d'amore su Snapchat. 3. EXPOTEENS (13-15 anni) Mantra: «Ci esponiamo per essere riconosciuti» Figli dell'insicurezza, della crisi colossale seguita all'11 settembre. Molti di loro, nel tentativo di riuscire ad ottenere la considerazione da parte di adulti troppo impegnati a pensare a sé, sono diventati YouTuber, quindi idoli per i loro coetanei. 4. EXPERTEENS (16-19 anni). Mantra: «L’expertise permette una migliore ricerca di sé» Li chiamano anche Generazione Z o Founders: cresciuti con il web e con Harry Potter nella testa, sono i fratelli minori dei Millennials, quelli più lucidi e meno arrabbiati. Non vogliono cambiare il sistema: sognano un futuro senza troppe aspettative, si accontentano di ciò che riescono e possono. E in fondo aspettano ancora quella dannata lettera per Hogwarts. generazione 5. CREACTIVES (20-25 anni) Mantra: «Se il lavoro non c’è bisognerà inventarselo» La prima categoria del gruppo dei giovani adulti. Sono una delle generazioni più creative di tutti i tempi: ogni giorno si reinventano in un'epoca dove puoi ciò che vuoi, quando lo vuoi, o quasi. 6. PROACTIVES (25-30 anni) Mantra: «La pro-attività aiuta l’attività professionale» Sono loro, i Millennials veri e propri secondo la definizione classica. Dagli anni ottanta ad oggi hanno visto il mondo cambiare tra le loro mani rapidamente: amano la tecnologia e la crescita e la sfruttano per ritagliarsi uno spazio nel mondo. O almeno, ci provano. 7. PROFAMILIES (30-35 anni) Mantra: «La famiglia, prima di tutto» Sono l'incertezza fatta persona: la crisi che li ha segnati dalle fasce li ha resi insicuri su tutto. La loro vita va avanti grazie alla famiglia, unico porto sicuro, unica ancora rimasta in mezzo al maremoto dell'esistenza. Per questo, per loro, è veramente difficile andare a vivere da soli e pensare a una loro famiglia. 8. PROTASTERS (35-40 anni). Mantra: «Mi oriento al piacere e al piacermi» Sono l'esatto contrario dei ProFamilies: certi sul futuro, sulla vita, di cosa amano e cosa vogliono. Spendono i loro soldi in giro per il mondo, per mangiare, per la casa che hanno comprato e per il loro benessere personale. millennials 9). NEW NORMALS (40-50 anni) Mantra: «Mi piace una normalità fatta di eccezioni» Possiamo definirli "gli arrivati", quelli che plasmano le loro azioni sul carattere, sulla relazione di coppia che hanno costruito, sul gruppo storico di amici. La loro normalità è, ogni tanto, segnata da qualche scappatella. L'eccezione che sono disposti a concedersi in mezzo alla regola che si sono imposti, di essere normali, di non poter più imparare niente, di accettare il trascorrere dei giorni come volontà del fato. Perché "tanto succede". 10. SINGULAR WOMEN (40-60 anni) Mantra: «Non sono single ma mi sento singolare nelle scelte» Donne sposate da anni che vivono la loro costante ricerca di unicità concentrandosi sulla cura della famiglia e nel lavoro. 11. MIND BUILDERS (40-60 anni) Mantra: «Non sono single ma mi sento singolare nelle scelte» In perenne conflitto con le Singular Women, si sono prefissati l'obiettivo di espandere la propria cultura personale, prima che sia troppo tardi. 12. PREMIUM SEEKERS (55-70 anni). Mantra: «A caccia permanente di eccellenza» I figli del secondo dopoguerra non si fanno mai mancare niente: hanno vissuto il benessere e l'ascesa sociale, con il miglioramento costante delle loro esistenze giorno dopo giorno. Vogliono continuare a viverlo. old people 13. JOB PLAYERS (65-75 anni) Mantra: «Io voglio ancora lavorare» Sono competenti, hanno ancora voglia di mettersi in gioco e di svolgere il proprio mestiere, ma sono un problema sociale di non facile gestione. Come coniugare i loro desideri con l'ingresso dei giovani sul mercato del lavoro? 14. FAMILY ACTIVISTS (65 anni e oltre) Mantra «Do molto più che una mano» Sono i nonni, i più grandi sostenitori della famiglia, che pongono la loro saggezza e il loro tempo libero a sostegno di figli e nipoti desiderosi di consigli. 15. PLEASURE GROWERS (70 anni e oltre); Mantra: «È finalmente arrivato il momento di godersela» Dopo una vita di sacrifici, dopo aver visto la guerra in prima persona ed essersi guadagnati tutto quello che possiedono fino all'ultimo centimetro, si indignano se li chiamate vecchi: vogliono godersi la vita. Perché forse loro, ancora più di noi, se lo meritano a questo punto. 16. HEALTH CHALLENGERS (75-90 anni) Mantra: «Non chiedo solo assistenza» Ultimi solo in termini di età: spesso abbandonati all'incuria delle altre generazioni, un po' troppo concentrate su se stesse, chiedono solo di essere ascoltati - amano infatti raccontare storie - e di vivere gli ultimi istanti di rapporto con figli e nipoti dei quali dispongono.
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