Per chi frequenta la terza media quindi questo è un periodo difficile perché la scelta di avvicina. È stato così chiesto loro se le attività di orientamento proposte dalle loro scuole gli siano stati utili.
La domanda fortunatamente ha avuto un riscontro positivo, solo il 13% di coloro che hanno effettuato queste attività infatti han detto di essere insoddisfatti.
Tuttavia, chi di loro ha risposto al questionario dell'orientamento ha fatto notare due grandi mancanze legate a queste attività: la prima riguarda il mondo del lavoro e la seconda alcuni pregiudizi sulle scuole che gli incontri con gli esperti non sono riusciti ad abbattere.
Per quanto riguarda il lavoro grazie ai questionari si è scoperto che le scuole danno poche opportunità di conoscere gli sbocchi professionali delle scuole e quali sono le professioni più richieste nel mercato ( che non è una questione da poco, specie per chi compie la sua scelta già valutando una posizione lavorativa). Gli studenti scoprono queste cose più in famiglia (assurdo, ma vero!).
Invece per quanto riguarda i pregiudizi, in questo caso si tratta specialmente delle istituti professionali. Secondo il 33% degli studenti della terza media (tra quelli che hanno effettuato il questionario) queste scuole sarebbero quelle riservate ai meno bravi, agli studenti scansafatiche. Tutt'altra cosa invece per i licei, solamente scelto dai "secchioni" è da chi non vuole più avere una vita sociale, ma passare la vita sui libri in stile Leopardi.
Tuttavia, anche se molti di loro riconoscono che sono solo pregiudizi, sarebbe giusto che le scuole e gli esperti in orientamento li debellino.. Conoscere se stessi, capire la propria natura e capire se si è più predisposti a materie teoriche piuttosto che pratiche o viceversa non è facile e una persona non vale meno se ha caratteristiche diverse dagli altri. Solo facendo delle differenze - tra di noi e tra le varie tipologia di scuola - un punto di forza ne usciremo tutti vincenti. Ed è bene che i nostri amici delle medie lo sappiano! :)
