Sembra impossibile, ma episodi di mala gestione degli edifici scolastici non finiscono mai.
All'Istituto superiore Leonardo Da Vinci di Padova i ragazzi sono costretti a stare al freddo, poiché le temperature nelle aule si aggirano tra i 13 e i 16 gradi. Gli studenti devono infatti stare in classe con 13 gradi indossando giubbotti e coperte per non patire il freddo. I termosifoni ci sono e sono anche funzionanti, ma sono tenuti al minimo, restano accesi solo per 3 ore e verso mezzogiorno si spengono.
I ragazzi esasperati si sono giustamente presentati in Provincia invocando il loro diritto allo studio, però senza gelare tra i banchi.
Sono circa 1.200 gli studenti che sono costretti ad assistere alle lezioni in queste condizioni, ma il problema più grande che evidenziano i rappresentanti d'istituto sono gli impianti mal funzionanti e insicuri, infatti: l'acqua calda è inesistente, i bagni spesso inagibili, le grondaie e i tubi dell'acqua sono fissati in modo precario, i lavori nelle palestre sono iniziati e mai finiti, non è presente l'ascensore per disabili, non esiste una scala anti-incendio e poi tra spifferi in ogni finestra, armadietti rotti e corrente che salta continuamente i problemi sono infiniti.
A questo punto, vorrei sapere dove sono finiti i soldi previsti dalla "Buona Scuola" per l'edilizia scolastica, non so veramente come chiamare questa specie di scuola perché nel 2016 casi di questo genere non dovrebbero neanche esistere.
Scusate un attimo, si parla tanto di informatizzazione scolastica, ma ci rendiamo conto che prima di informatizzare la scuola bisogna agire per sistemare questi edifici? Voi cosa ne pensate? Ritenete queste siano le scuole che noi dobbiamo frequentare? Scriveteci le vostre opinioni qui sotto!
