Insegnava all’istituto tecnico agrario Bonfantini di Novara il professore trentunenne che è stato arrestato stamattina. I carabinieri di Novara l’hanno arrestato mentre stava ritirando il suo pacco ordinato su Internet, speditogli direttamente dalla Spagna e contenente 250 grammi di metamfetamine suddivisa in tre buste di plastica.
Il professore già da tempo era tenuto sotto controllo dai carabinieri e quella che è stato scoperto ritirare oggi al momento dell’arresto non si è rivelata che una minuscola razione di droga rispetto a quella che il professore aveva già con sé. Dopo gli accertamenti in casa sua infatti i carabinieri hanno scoperto che l’uomo teneva nascosti più 40 francobolli con sopra la figura del Buddha impregnati di Lsd, enormi quantità di hashish, marijuana, ecstasy, anfetamine e persino quella che è meglio conosciuta come “droga da stupro”. Oltretutto conservava anche in casa, nascosti tra le scatole di scarpe, 52 mila euro in contanti e videocassette dai contenuti pornografici.
Così, se fino ad adesso il problema della droga a scuola si pensava fosse limitato agli studenti (leggi anche Studenti drogati a scuola : sono circa 75 mila al giorno!), questo caso ci ha mostrato come la droga non circoli solo tra i banchi, ma ebbene anche dietro le cattedre. Di conseguenza, questo tipo di avvenimento ci porta a riflettere non solo sul problema della droga a scuola, ma anche sulla difficoltà di stabilire che tipo di persone far lavorare in un contesto come la scuola dove, potendo entrare solo attraverso concorsi pubblici, professori che commettono azioni simili possono essere presentati agli alunni come modelli di ispirazione, mentre altri, ben lungi dall’intraprendere la strada dell’illegalità, restano a casa senza un lavoro.
Voi come pensate che si debba agire nei confronti di quello che è successo? Pensate che i professori debbano essere sottoposti a dei controlli o pensate che la vita privata di un professore non debba essere minata e lo Stato non debba intervenire verso tale direzione? Scriveteci cosa ne pensate all’indirizzo infostudenti@scuolazoo.it o nei commenti qui sotto!
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