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#RispettaLeDifferenze: il Miur lancia la campagna contro le discriminazioni a scuola

30 ottobre 2017

Il Miur contro le discriminazioni e le disuguaglianze: il piano nazionale #RispettaLeDifferenze

Un Piano Nazionale contro le discriminazioni e le disuguaglianze, per promuovere l'educazione al rispetto in tutte le scuole di ogni ordine e grado: è questo il nuovo progetto del Miur, presentato oggi dalla ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli presso il Teatro Eliseo di Roma. L'obiettivo è quello di attuare un programma nelle scuole per contrastare ogni forma di violenza e discriminazione, superando qualsiasi forma di pregiudizio e disuguaglianza, in accordo con l'articolo 3 della Costituzione Italiana. Il piano mette a disposizione risorse e strumenti operativi specifici per insegnare il rispetto a bambini e bambine, promouovere l'educazione alla parità tra i sessi e la prevenzione della violenza di genere, così come combattere il cyberbullismo. Per diffondere i contenuti e i messaggi del Piano parte poi da oggi anche una campagna social con l’hashtag #Rispettaledifferenze che accompagnerà la pubblicazione di materiali dedicati e di video. Ecco nel dettaglio in cosa consiste l'importante iniziativa lanciata dal Miur. rispetta le differenze

#RispettaLeDifferenze: cosa prevede il Piano Nazionale contro le discriminazioni

Il Piano nazionale contro le discriminazioni e le disuguaglianze è stato presentato dalla ministra Valeria Fedeli alla presenza di Elena Centemero, Presidente della Commissione Equality and Non Discrimination del Consiglio d’Europa, Gabriele Toccafondi, Sottosegretario all’Istruzione, Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro, rappresentati di studentesse e studenti e delle famiglie, mentre il dibattito è stato condotto dalla giornalista Mirta Merlino. “Il lancio di questo Piano ci rende orgogliosi ed è particolarmente importante - ha spiegato la Fedeli - perché il rispetto delle differenze è decisivo per contrastare violenze, discriminazioni e comportamenti aggressivi di ogni genere. Perché il rispetto include un modo di sentire e un modo di comportarsi e relazionarsi fondamentali per realizzare l’art. 3 della Costituzione, cui tutto il Piano si ispira. Perché la scuola deve, può e vuole essere un fattore di uguaglianza, protagonista attiva di quel compito - “rimuovere gli ostacoli” che la Repubblica assegna a se stessa. Ascolto, dialogo, condivisione: il rispetto significa tutto questo, significa fortificare la democrazia, migliorare la qualità di ogni esperienza di vita, contribuire a far crescere condizioni di benessere per tutte e tutti”. Il Piano nazionale prevede nello specifico:
  • Risorse e strumenti operativi specifici, pensati come l’avvio di un percorso che si prolungherà nel tempo per educare gli studenti di tutti gli ordini e gradi al rispetto. In particolare saranno stanziati 8,9 milioni di euro per progetti e iniziative per l’educazione al rispetto e per la formazione delle e degli insegnanti. Di questi, 900.000 euro serviranno per l’ampliamento dell’offerta formativa, 5 milioni (fondi PON) per il coinvolgimento di 200 scuole nella creazione di una rete permanente di riferimento su questi temi. Altri 3 milioni sono messi a disposizione per la formazione delle e dei docenti.
  • Emanazione di Linee guida nazionali per l’attuazione del comma 16 della legge 107 del 2015 per la promozione dell'educazione alla parità tra i sessi e la prevenzione della violenza di genere. "La legge 107 punta a rendere centrale l’educazione al rispetto e alla libertà dai pregiudizi, riconoscendo dignità a ogni persona, senza esclusioni, nell’uguaglianza di diritti e responsabilità per tutte e tutti”, ha spiegato la Ministra dell'Istruzione.
  • Emanazione di Linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo, previste dalla legge 71 approvata in Parlamento a maggio del 2017. “La legge attribuisce a una pluralità di soggetti compiti e responsabilità ben precisi, ribadendo il ruolo centrale delle scuole, che devono individuare un docente referente per raccogliere e diffondere le buone pratiche educative ", ha dichiarato Valeria Fedeli. "Attraverso queste Linee di orientamento rendiamo operativa la legge e sosteniamo ancora di più le istituzioni scolastiche nel contrasto di questi fenomeni”.
  • Rafforzamento degli Osservatori attivi presso il Ministero sui temi dell’integrazione, dell’inclusione e per la promozione di iniziative sui temi della parità fra i sessi e della violenza contro le donne.
  • Lancio, il 21 novembre, del nuovo Patto di corresponsabilità educativa per rinsaldare il rapporto fra scuola e famiglia + distribuzione della Costituzione a tutti gli studenti e studentesse.

#RispettaLeDifferenze: la campagna social del Miur

Il Piano nazionale è accompagnato dalla campagna social #RispettaLeDifferenze, con tanto di pubblicazione di video che spiegano perché è importare rispettare le differenze. Tanti i testimonial del mondo dello sport, della cultura e dello spettacolo che hanno aderito al progetto, da Paola Cortellesi a Geppy Cucciari, da Ermal Meta a Nicole Orlando. Ecco il video di presentazione della campagna #RispettaLeDifferenze:  
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