Oggi, 21 ottobre, tanti insegnanti hanno scelto di scioperare contro la Buona Scuola di Renzi. Sciopero della scuola vuol dire che le scuole rimarranno chiuse?
La risposta è no, ma palesemente il normale svolgimento delle lezioni non verrà garantito a causa dello sciopero. I docenti non saranno gli unici a impugnare i megafoni per far sentire il proprio malcontento. Si prospetta una giornata ricca di agitazioni poiché è previsto anche il coinvolgimento dei sindacati Unicobas, USB (Unione Sindacale di Base) e Usi, che sono i principali del settore scuola. Al caos si questo giorno si aggiunge anche uno sciopero nazionale dei trasporti pubblici previsto nelle città di Milano e Roma.
Quindi, dopo le proteste degli studenti di qualche settimana fa, sono arrivate anche quelle degli insegnanti. Ecco una panoramica delle motivazioni che li hanno portati a scioperare in questa giornata così calda di fine ottobre.
I docenti stanno vivendo una situazione tumultuosa da troppi mesi ormai: prima ci sono state le polemiche relative al concorsone e alle bocciature di un numero eccessivo di professori, poi quelle sulla mobilità che ha costretto i docenti del Sud a un esodo involontario.
La protesta parte dunque dal malcontento contro la Legge 107, quella sulla Buona Scuola, che invece di arrecare benefici ha finora portato unicamente a un conflitto tra l'universo scuola e il Governo. Gli insegnanti si sono dati appuntamento nelle piazze più importanti per manifestare contro la trasformazione del professore da docente a impiegato, il meccanismo della chiamata diretta, la riduzione dei programmi di studio e altri punti della riforma, considerati inappropriati.
Le agitazioni proseguiranno anche domani, soprattutto a Roma, dove è previsto il “No Renzi Day”, un corteo nazionale organizzato da Rifondazione Comunista per protestare contro la riforma costituzionale.
Per tutti gli studenti può essere interessante la normativa relativa agli scioperi: l'insegnante non deve comunicare alla scuola se si presenterà a lezione o andrà a protestare. Quindi, scoprirete solo al suono della campanella se oggi sarete in vacanza oppure no.