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Scritte omofobe contro il rappresentante degli studenti

8 febbraio 2013

Scritte omofobe al TacitoE' successo di nuovo, questa volta a Roma e per di in un Liceo Classico-Linguistico, il Tacito.

Mercoledì mattina i primi studenti arrivati a scuola hanno potuto vedere con i proprio occhi gli insulti omofobi impressi sui muri dell'istituto e rivolti al rappresentante degli studenti, P., quindicenne, perché gay. Alle scritte, come se non bastasse si uniscono croci celtiche e altri simboli d'ispirazione nazi-fascista.

P. però, ovviamente scosso, continua fiero la sua battaglia contro l'omofobia e afferma sicuro "Non ho intenzione di dimettermi. Essere gay non è una colpa, sono fiero di quello che sono e continuo a dirlo a tutti!". Inoltre il rappresentante è stato il primo eletto tra i candidati della sua scuola, quindi quel posto gli spetta di diritto.

I professori stanno visualizzando i video della sicurezza per cercare i colpevoli di simile atto. Il preside è sicuro si tratti di persone esterne alla scuola. Sta di fatto l'episodio resta e si denota in tutta la sua gravità; specie se lo paraganiamo al recente suicidio di un altro giovane di Roma, il quindicenne del Liceo Cavour, impiccatosi per i continui insulti omofobi che era costretto a subire.

Quindi ragazzi, dobbiamo essere noi per primi a condannare questi episodi, sperando nell'aiuto dell'autorità e dei professori che, spesso, fanno troppo poco. Noi siamo le nuove generazioni, noi possiamo cambiare il modo di pensare.

ScuolaZoo dice no all'omofobia.

Scriveteci e denunciateci simili e altri episodi. Noi siamo dalla vostra parte, non dimenticatelo.

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