#Info studenti

Scuole paritarie: la metà degli istituti non sono a norma

23 novembre 2016

Il Ministero dell’Istruzione ha eseguito negli ultimi sei mesi controlli sulle scuole paritarie di 16 regioni d’Italia ottenendo dati allarmanti.

145 istituti, circa il 50%, sono risultati non idonei e per loro la conferma di parità è stata sospesa. Quando si parla di parità ci si riferisce alla concessione da parte del Ministero degli stessi diritti e doveri di una qualsiasi scuola pubblica.

Ebbene, in questi istituti invece la situazione era del tutto irregolare. Nel vasto catalogo di problematiche si segnalano  docenti senza abilitazione, locali non idonei, numero di iscritti superiore al numero delle persone effettivamente frequentanti, passando poi per la mancanza di un piano di sicurezza adeguato e offerte formative carenti.

Questo per quanto riguarda le irregolarità “più lievi” e che hanno portato alla sospensione della conferma di parità. Per gli istituti che invece presentavano una situazione più grave, è stata predisposta la chiusura per "irrecuperabilità del caso"

Il record negativo va all’Abruzzo: qui su venti istituti controllati ne sono stati chiusi otto. A seguire Lombardia con quattro istituti, Piemonte, Basilicata, Sardegna e Campania con tre, infine uno in Emilia, Marche e Puglia.

Un controllo a tappeto per il quale la Ministra dell’Istruzione Stefania Giannini, aveva predisposto l’incremento degli ispettori da 56 a 104. Un  piano di controlli di durata triennale. Di certo la prima tornata ha evidenziato una situazione tutt'altro che rosea.

Nelle Marche è stata chiusa una scuola che, secondo le verifiche del Miur, all’ultimo esame di Maturità aveva  falsificato la terza prova. Il caso forse più grave però è avvenuto in Piemonte. Qui i controlli degli ispettori sono stati avviati dopo la denuncia di uno studente a cui i dirigenti della scuola paritaria avevano chiesto di preparare gli esami, a pagamento, in una società controllata dallo stesso istituto.  Tutte le carte adesso sono finite in procura.

Il piano di controlli semestrale è stato rivolto anche agli esami di stato, sortendo un effetto sconcertante. Al solo annuncio di questi controlli si è registrata una diminuzione delle iscrizioni del 17%.

La ministra Giannini, notoriamente a favore delle parità scolastica, ha dichiarato: "Consideriamo le scuole paritarie un pezzo importante del sistema di istruzione riconosciuto dalla Costituzione  e questo piano intende dare valore a ciò che funziona, colpendo le irregolarità e soprattutto i cosiddetti diplomifici…”

È una situazione questa che ci auguriamo possa essere risolta e regolarizzata, evitando veri e propri “furti di titoli” che purtroppo, senza controlli severi, continuano ed essere perpetrati.

PAGA CON

Ciao, benvenuto su ScuolaZoo! Come possiamo aiutarti?

ScuolaZoo