Domanda della Mamma di uno studente arrivata a scuolazoo@gmail.com
Salve,sono la mamma di un alunno del liceo artistico statale M.M. Lazzaro di Catania,di 17 anni.
Mio figlio ha partecipato nei giorni 3 e 4 Dicembre 20010 all'autogestione scolastica.
Durante le vacanze natalizie mi viene recapitata a casa 1 lettera con oggetto: COMUNICAZIONE AUTOGESTIONE recitando il seguente testo: "Si comunica che l'allievo B. C. in data 3 e 4 Dicembre, dopo che i docenti della prima ora hanno rilevato gli assenti si è allontanato dall' aula assegnata, organizzandosa nelle attività più diverse, senza la presenza dei docenti sino a conclusione dell'orario scolastico.Pertanto si richiede la giustificazione di tali giorni, perchè l'allievo risulta assente ingiustificato".
Questa richiesta da parte della scuola è lecita visto che l'alunno risulta presente sul registro di classe?
Davvero non poteva andare in giro per la scuola ad assistere ad altre attività?
Qualora volessero giustificare il gesto sottolineando che mio figlio è minorenne, mi chiedo: non avrebbero dovuto informarmi anzi tempo con una lettera anzichè farlo ad avvenimento ULTRAACCADUTO?
Grazie per la vostra disponibilità nel rispondermi
Risponde Livia, la giurista dello Zoo
Buongiorno!
La lettera che Le è stata recapitata è lecita ed ha valore di sanzione disciplinare nei confronti di Cosimo.
L'autogestione è un momento di cooperazione tra docenti e studenti e le regole stabilite a priori tra Presidenza e rappresentanti d' Istituto prevedono,di norma, la frequenza obbligatoria di un gruppo autogestito sotto la supervisione di un docente, che ricordiamo mantiene la completa responsabilità (ex art 2048 cc) della classe e dei suoi componenti, dunque, in seguito all' assentarsi effettivamente ingiustificato del ragazzo e al suo "organizzarsi nelle attività più diverse senza la presenza di alcun docente" , la Presidenza ha ritenuto di sanzionarlo nonostante fosse risultato presente al primo appello e a maggior ragione perchè minorenne. Indubbiamente la tempestività è mancata e sono d'accordo con Lei sulla discutibilità del metodo, ma purtoppo la questione è nel merito e non nella legittimità e come tale è a discrezione della stessa Presidenza.
