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Si torna in classe ma la situazione non cambia: Ancora scioperi e proteste

11 gennaio 2011
Proteste del 2011Ieri i ragazzi sono tornati nelle aule ma non è che bastava cambiare un numero per far cambiare anche la situazione scolastica: continuano infatti le proteste dei ragazzi. I primi a scendere in piazza saranno i cosiddetti pulizieri (ex-lsu), il cui posto di lavoro è in pericolo per via del rinnovo del contratto con il ministero: in forza nelle scuole come bidelli, incroceranno le braccia il 10 e l'11 gennaio. Sarà poi la volta degli insegnanti aderenti ai Cobas, che si asterranno dalle lezioni il 28 gennaio. Al rientro nelle scuole quindi studenti e docenti potrebbero trovare corridoi e bagni non proprio "pulitissimi", visto che i bidelli incroceranno le braccia proprio nei primi giorni di scuola del 2011! Venerdì 28 gennaio sarà la volta di insegnanti e Ata dei Comitati di base della scuola, che aderiscono allo sciopero indetto dai Cobas per tutto il pubblico impiego. "Che la crisi sia pagata da chi l'ha provocata", è lo slogan per la manifestazione di fine mese. "Il 28 - spiegano in un comunicato - mettiamo in campo il più ampio fronte sociale per battere l'arroganza padronale e governativa, smascherare la finta opposizione parlamentare e i sindacati collaborazionisti, per riconquistare i posti di lavoro, il reddito, le pensioni, le strutture sociali pubbliche, a partire da scuola, sanità, trasporti ed energia, i beni comuni, acqua in primis, i diritti politici, sociali e sindacali". Fonte: Repubblica.it Ma il Ministro Gelmini in questo momento che fine ha fatto? Che si sia nascosta proprio in qualche Università? D'altronde si sa che il Serial Killer torna sempre sul luogo del delitto.
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