Si tratta di emergenza nazionale. E' quanto ha affermato il sostituto procuratore di Torino Raffaele Guariniello. La situazione in Piemonte negli ultimi tempi è scoppiata rovinosamente: lo stesso procuratore aveva ordinato lo scorso ottobre la chiusura di due istituiti, il Luxemburg e il liceo Copernico, a rischio collasso dei controsoffitti.
Ma la situazione drammatica non si limita solo al Piemonte: il procuratore Guariniello infatti si è rivolto al ministro Profumo per esortare ad aprire gli occhi su tutto il panorama nazionale. L'ultimo rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese 2012 parla chiaro: il 33,5% delle scuole italiane non possiede un impianto idrico antincendio e la metà di esse (50,7%) non ha la scala interna di sicurezza.
A rincarare la dose emergono i dati del Miur i quali confermano che appena il 17,7% degli istituti è provvisto del Certificato di prevenzione incendi (CIP), il quale invece è obbligatorio per le scuole con più di cento studenti (la maggior parte). E per Legambiente solo l'8,22% delle scuole italiane è a prova di sisma: nelle scuole non sicure rientrano anche quelle costruite dopo il 1974 (anno in cui bisognava conformarsi alle norme anti-sismiche).
Il ministro dell'Istruzione ha incontrato gli Enti locali illustrando loro una proposta di decreto che prevede la costituzione di un fondo unico per l’edilizia scolastica, da attivarsi anche con forme di collaborazione pubblica-privata. Ma i soldi sembrano scarseggiare e in arrivo sono previsti nuovi tagli alle province, che inevitabilmente si ripercuoteranno sulle spese a sostegno della manutenzione delle strutture scolastiche.
Per voi è giusto passare gran parte della nostra vita in edifici a rischio? La vostra scuola è sicura? Noi di ScuolaZoo ne parlavamo già qui, m evidentemente non basta! Raccontateci le vostre storie a scuolazoo@gmail.com. Vi aiuteremo a denunciare le situazioni a rischio!
