Ormai non suona neanche più come una novità: uno studio Ocse sulla scuola italiana non porta buone notizie e mette in rilievo i problemi di una scuola che di “buono”, richiamando la riforma del governo di Renzi, sembra avere poco.
Lo studio si concentrava principalmente sull'analisi degli andamenti scolastici degli studenti italiani, ma anche sulla loro felicità riguardo all'andare a scuola.
E sapete quali sono i risultati? Oltre al fatto che, come già ben sappiamo, noi studenti italiani otteniamo punteggi inferiori alla media nei quesiti di matematica (e non brilliamo neanche nelle altre materie rispetto ai nostri coetanei in giro per il mondo), non moriamo neanche dalla voglia di andare a scuola, anzi, tutt'altro!
Potremmo domandarci "Chi è che va volentieri a scuola a studiare e sgobbare?" però in tal caso la nostra osservazione sarebbe sbagliata, perché sono proprio i studenti con i migliori risultati scolastici e quindi quelli che ci aspettiamo studino di più ad essere i più felici ad andare a scuola, come gli studenti giapponesi o cinesi o belgi.
Molti danno la colpa di questo poco amore nei confronti della scuola alle lezioni frontali: nel sistema italiano i professori si limitano a parlare davanti a studenti annoiati, che sono poco coinvolti nella lezione e che creano difficilmente legami con i professori che invece si rivelano molto proficui al fine di ottenere buoni risultati scolastici secondo l'Ocse. Altri invece danno la colpa ai professori che preferiscono alla "felicità" e al benessere dei loro alunni, risultati scolastici o, meglio, un conseguimento di voti migliori da parte di questi.
E voi cosa pensate che porti questi cattivi risultati? Come pensate che i professori potrebbero rendervi più felici di andare a scuola? Scriveteci la vostra opinione all'indirizzo infostudenti@scuolazoo.it o nei commenti qui sotto!
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