Quante volte vi sarete sentiti dire, quando vostra madre passa davanti alla vostra camera mentre state studiando, di non studiare con la musica accesa o con le cuffiette perché così vi distraete, ci mettete il triplo a imparare e comunque otterrete cattivi risultati? Probabilmente tante, ma oggi sappiate che avete un alleato. Il suo nome è Dean Burnett, di mestiere fa il neuroscienziato, ma è molto di più. Scrive anche on line per il Guardian e tiene numerose conferenze emergono la sua intelligenza e il suo sapere assieme alle doti di un buon presentatore televisivo.
[caption id="attachment_263896" align="aligncenter" width="232"] Dean Burnett[/caption]Ritornando all'attenzione e alla musica, Burnett ha scritto un libro chiamato "The idiot brain" ("Il cervello idiota") dove spiega che noi uomini non riusciamo a stare tanto tempo concentrati su qualcosa perché dopo un po' il nostro inconscio a causa di un qualcosa, che può essere ad esempio un improvviso rumore, come lo starnuto del nostro vicino di banco o le campane che suonano, è portato a distrarsi involontariamente. Proprio per questo motivo, ovvero avere una parte del cervello che è sempre distratta dal mondo esterno, ascoltare musica non sarebbe una grande distrazione per noi, o almeno per la parte del cervello che si occupa della materia che stiamo studiando.
Ma che musica è meglio ascoltare durante lo studio? La bella notizia è che secondo Burnett non dev'essere per forza classica. L'importante è che vi piaccia e che magari non abbia un testo che vi sconcentri. La migliore sarebbe proprio la musichetta di sottofondo dei videogiochi!
E voi ascoltate musica mentre studiate? Che tipo di musica? Scrivetecelo nei commenti qui sotto!