La tecnologia a scuola, come abbiamo riportato più e più volte, può venire in aiuto a noi studenti o essere un'arma a doppio taglio. Però, secondo le ultime statistiche, la tendenza è che in realtà potrebbe fare molto peggio di quanto si pensi. Ci stiamo muovendo sempre di più verso una scuola che guardi alla tecnologia come a un potenziale aiutante e non a un nemico da combattere. Lezioni di coding, addirittura gratis, computer sempre più presenti, corsi interi su tablet, eliminazione dei libri cartacei. Nessuno, fino ad ora, si è permesso di dissentire. Sembrava davvero essere la strada giusta da intraprendere. Ma a chiarire la questione è stato l’ultimo rapporto Ocse, secondo cui troppa tecnologia a scuola non farebbe bene.Un rapporto controcorrente, ma essenziale. Secondo gli ultimi dati rilevati, la tecnologia può aiutare a scuola, al punto che ci sono delle differenze notevoli tra chi la utilizza e chi no, ma se dovesse diventare troppa, essa non gioverebbe ai ragazzi, come è accaduto nei paesi del Nord Europa, anzi, in alcuni casi i dati peggiorerebbero pure, come in Spagna.
Il rapporto evidenzia che il modo migliore per studiare sarebbe fare un uso moderato del pc. Il che significa averlo come compagno di studi, ma non usarlo più di una/due volte a settimana. Ma soprattutto, l’utilizzo deve essere insegnato. I ragazzi devono imparare come si realizza una ricerca su Internet e come piegare questo strumento alle proprie esigenze, altrimenti rischiano di perdersi e di venire distratti. Il rapporto si occupa poi della situazione italiana. Nelle nostre scuole vi è un PC ogni quattro studenti, il tempo medio passato dai quindicenni dietro lo schermo è minore della media europea, si attesta a circa 1 ora e 30 minuti alla settimana, mentre i dipendenti dal pc, cioè quelli che passano più di sei ore al giorno, sono circa il 6%, meno della media europea. Insomma, questo rapporto sembra essere un po’ controcorrente. Finalmente è stato evidenziato quanto la tecnologia possa realmente aiutare, perché, fino a poco tempo fa, veniva dipinta come la cura per ogni male. Speriamo che le scuole considerino e valutino attentamente i risultati di questi studi.
