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Troppi compiti a casa? La Giannini fa sapere la sua opinione sulla questione

12 ottobre 2016

La questione dei compiti, ovvero di averne troppi o troppo pochi, è una delle questioni che ci riguarda più da vicino. In particolare, per chi di noi frequenta le medie e che di punto in bianco si ritrova, dopo le elementari dove i maestri preferiscono fare più attenzione all'aspetto della socievolezza e delle attività di gruppo, ad affrontare un carico di esercizi notevole tutto da solo.

compiti

A lamentarsi non siamo solo noi, poveri studenti che certi weekend dobbiamo passarceli sui libri, ma anche i nostri genitori. C'è chi dice che vorrebbe passare più tempo con voi, genitori che inviano lettere agli insegnanti per chiedere se almeno nelle vacanze possono insegnare a noi, i loro figli, a vivere facendo attività che possano sostituire i compiti come passare la giornata in un museo o andare in campeggio tra la natura. C'è chi ancora scrive giustificazioni sui diari.

Al contrario, c'è qualche genitore che i compiti li crede indispensabili, come un qualcosa che ci aiuta a responsabilizzarci, a migliorare il nostro studio e a cominciare ad avere un'idea di come ci si comporta al lavoro davanti ad un capo.

La Giannini a questo proposito ha solo detto che con la nuova riforma le cose cambieranno, si cercherà di fare la maggior parte del lavoro in classe, ma comunque ammette che i compiti non verranno aboliti e che ogni insegnante deve avere la sacrosanta libertà di poter dare i compiti che vuole. Naturalmente usando del giudizio.

Se siamo i secondi in classifica solo dopo la Russia per il carico di compiti, forse qualcosa vorrà dire e forse questo dato spingerà qualcuno a cambiare le cose.

Ma voi cosa ne pensate? Avete tanti compiti? Li ritenete utili? E cosa ne pensano i vostri genitori? Scrivetecelo nei commenti qui sotto!

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