A marzo Carlo Cottarelli, ideatore del piano di revisione della spesa pubblica sotto il governo Letta, aveva annunciato che non ci sarebbero state riduzioni nei finanziamenti all'istruzione e alla ricerca. Ciononostante, il Ministero ha recentemente confermato che il clima di spending review che incombe minaccioso su tutta Italia ha inesorabilmente soffocato anche il mondo della scuola.
I tagli, infatti, saranno superiori agli investimenti: mentre Renzi sta per stanziare 1 miliardo a favore dell'istruzione, ben 6 miliardi stanno per essere ritirati dal comparto scuola e dal binomio università ricerca. Almeno, a dirlo è l'esito di uno studio condotto dagli economisti del Sole24Ore.
Secondo il quotidiano i sacrifici riguarderanno principalmente le spese di pulizia degli edifici scolastici e la struttura dell'Esame di Maturità che, in seguito al restyling made in Giannini, vedrà l'addio definitivo ai commissari esterni (ne abbiamo parlato qui Il Ministro Giannini spiega come cambierà la scuola italiana); fermati, inoltre, gli scatti di anzianità e annullate gran parte delle supplenze di un giorno.
La sforbiciata ha colpito duramente anche il Fondo Finanziamento Ordinario (FFO), adibito all'acquisto di beni e servizi da parte degli Atenei di Istruzione e degli Istituti di Ricerca. Se volete approfondire potete leggere l'articolo del Sole24Ore.
Voi cosa ne pensate? Gli ultimi provvedimenti aiuteranno la scuola italiana o l'affosseranno ancora una volta? Scriveteci la vostra opinione qui sotto nei commenti!
Federica Cresto di Infostudenti
