Proviene da Castelnuovo Calcea, in provincia di Asti, il sedicenne che quest'anno si è aggiudicato il premio Ue "Giovani Scienziati", battendo gli altri 137 candidati che hanno partecipato al concorso. Si chiama Valerio Pagliarino e ha avuto la perspicacia e il genio di brevettare un sistema per aumentare la banda larga, portando la connessione nei piccoli centri nei quali ancora non è presente.
Il suo progetto, intitolato "LaserWan: connessione a banda ultralarga laser", lo ha portato a salire sul podio e a vincere il primo premio della ventottesima edizione del Concorso Giovani Scienziati, indetto dalla Commissione Ue.
I professori lo hanno incoraggiato ampiamente dopo che, ad aprile, aveva già manifestato la sua intuizione. Nel suo paesino, infatti, la rete è davvero lenta. Si naviga a 0,6 perché la banda larga è troppo costosa. E così, tra un esperimento e un altro, il colpo di genio è arrivato dal nulla: utilizzare la tecnologia laser per trasmettere luce senza fili. Si tratta di un sistema che presenta molteplici vantaggi: è economico, non richiede scavi, non inquina e permette di avere una qualità del segnale molto buona.
Il giovane Valerio, grazie al suo cervello fuori dalla norma, ha ricevuto in premio settemila euro e anche una menzione che ha reso orgogliosi tutti i suoi compaesani.
Carlo Moedas, commissario Ue alla ricerca, ha affermato: "È rassicurante vedere che in Europa ci sono così tanti cervelli brillanti che hanno anche la determinazione e la capacità per trasformare i propri sogni in realtà. Spero di vederli presto tra le fila della nuova generazione di scienziati, al lavoro per affrontare le numerose sfide che l’Europa ed il mondo affrontano".
In totale 45 giovani di età compresa tra i 14 e i 20 anni hanno ricevuto un premio per l'innovazione e la creatività delle loro idee, per un totale di 49.500 euro assegnati in premio, ma siamo fieri che per una volta sia stato uno dei "nostri" a ricevere il riconoscimento più ambito.
